ABRAMO: LE ORIGINI (GENESI 11)

24 Naor visse ventinove anni e generò Tera; 25 Naor, dopo aver generato Tera, visse centodiciannove anni e generò figli e figlie.
26 Tera visse settant’anni e generò Abramo, Naor e Aran.
27 Questa è la discendenza di Tera.
Tera generò Abramo, Naor e Aran; Aran generò Lot. 28 Aran morì in presenza di Tera, suo padre, nel suo paese natale in Ur dei Caldei. 29 Abramo e Naor si presero delle mogli; il nome della moglie di Abramo era Sarai; e il nome della moglie di Naor, Milca, che era figlia di Aran, padre di Milca e padre di Isca. 30 Sarai era sterile; non aveva figli.
31 Tera prese Abramo, suo figlio, e Lot, figlio di Aran, cioè figlio di suo figlio, e Sarai sua nuora, moglie di Abramo suo figlio, e uscì con loro da Ur dei Caldei per andare nel paese di Canaan. Essi giunsero fino a Caran, e là soggiornarono.
32 Il tempo che Tera visse fu duecentocinque anni; poi Tera morì in Caran. (Gen 11, 24-32)

La Bibbia ci parla della discendenza di Sem, figlio di Noè, per arrivare ad un suo discendente molto famoso, Abramo. Le genealogie sono spesso considerate monotone e prive di significato pratico, e invece nascondono perle preziose che ci mostrano qualche dettaglio sul perché di certi avvenimenti.

Naor era il nonno di Abramo, Tera suo padre. Tera dunque ebbe tre figli: Abramo, Naor e Aran. Aran è il padre di Lot e muore (pare prematuramente) a Ur.

Si dice spesso che sia stato Abramo per primo ad uscire da Ur dei Caldei, e invece scopriamo che fu suo padre Tera ad avere questa iniziativa, portando con sé il figlio Abramo, Sara, il nipote Lot. Non solo: la scrittura dice espressamente che Tera era diretto a Canaan. Perché? Non lo sappiamo.

Sicuramente sappiamo però che questo cambiamento di vita avvenne dopo che Aran morì. Forse Tera vuole cambiare aria? E come mai l’altro fratello di Abramo, Naor, non viene incluso nella compagnia?

Naor è fratello di Abramo e porta il nome del loro nonno. Albero genealogico scomodo? Non è detto. Forse Naor semplicemente rappresenta il passato da cui distaccarsi per vivere nello spirito. Il passato è passato, va lasciato indietro, anche se è stato gradevole. La famiglia di origine in cui siamo nati e cresciuti ci ha ferito? Andiamo avanti. È stata benevola e amorosa? Andiamo avanti. Se non lo facciamo, non scopriremo mai i piani di Dio per la nostra vita.

Dio finora non ha parlato espressamente nella vita di questa famiglia. Come mai allora siamo convinti che sia stato Dio a far uscire Abramo da Ur? Perché è Dio stesso che lo dice, qualche capitolo dopo, quando già Abramo è in Canaan:

7Il SIGNORE gli disse ancora: «Io sono il SIGNORE che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti questo paese, perché tu lo possegga». (Genesi 15)

Dio forse non ha parlato a Tera direttamente, ma di sicuro gli ha messo in animo di andare via da Ur e gli ha suggerito la mèta di Canaan. Che bello! Dio ha spianato e preparato la via ad Abramo molto prima di parlargli direttamente e di rivelarsi a lui. Le scelte dei nostri antecedenti influiscono inevitabilmente sulle nostre vite, ma è rassicurante sapere che dietro ogni passo c’è sempre la mano di Dio. Nulla sfugge al suo controllo. Ma prima che Dio parlasse direttamente ad Abramo, molta strada doveva essere fatta.

Il viaggio da Ur a Canaan è molto lungo e la famiglia fa tappa a Carran. La tappa si trasforma ben presto in una residenza stabile, perché sta scritto che Tera visse 205 anni (ne aveva 70 quando generò i figli) e morì a Carran. A questo punto della storia, Dio interviene direttamente nella vita di Abramo, dandogli istruzioni (prosegue in Genesi 12).

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