ABRAMO: OPERARE TAGLI (GENESI 13)_parte II

14 Il SIGNORE disse ad Abramo, dopo che Lot si fu separato da lui: «Alza ora gli occhi e guarda, dal luogo dove sei, a settentrione, a meridione, a oriente, a occidente. 15 Tutto il paese che vedi lo darò a te e alla tua discendenza, per sempre. 16 E renderò la tua discendenza come la polvere della terra; in modo che, se qualcuno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi discendenti. 17 Àlzati, percorri il paese quant’è lungo e quant’è largo, perché io lo darò a te». (Gen 13, 14-17)

Il taglio operato dal patriarca ha subito dato frutto. Ora la promessa di Dio si espande. Nella prima rivelazione, Dio aveva detto semplicemente “«Io darò questo paese alla tua discendenza». Non era certo poca cosa! Ma i contorni della promessa erano ancora nebulosi (per la limitata comprensione umana). Quanto di questo paese? Quale discendenza?

Adesso, al secondo passo di fede, Dio espande i confini della terra promessa a tutte le direzioni, invitando Abramo a percorrerlo! Ancora una volta, si dimostra la concretezza e la tangibilità della fede; è come se Dio dicesse: “saggia, guarda, tocca con mano!” Dio espande anche la discendenza, che cresce a dismisura, diventando “come la polvere della terra”! Abramo ha chiaro a questo punto che la sua terra promessa non comprende la valle di Sodoma e Gomorra e che la discendenza di Dio non include Lot.

Lot ha alzato gli occhi con bramosia; Abramo alza gli occhi su invito di Dio. Entrambi vedono una porzione di terra, ma che differenza! Un conto è scegliere egoisticamente i propri vantaggi e un conto è essere oggetto della benevolenza di Dio. Quando Abramo alza gli occhi, lo fa solo con gratitudine.

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