Fratelli, il Signore ci benedice e ci dona il Suo amore. Il nostro cuore può essere pieno solo di Lui, se noi lo vogliamo.
Amare, amare, amare: Dio, noi stessi e il prossimo. Questo è il comandamento che il Signore ci dà. Amiamo senz’altro Dio, cominciamo pure ad amare noi stessi. Con le nostre scelte nel Signore, possiamo anche amare il prossimo.
Il primo imperativo di Dio dà origine agli altri due. Ma non è possibile amare senza sentire il Suo amore. Quindi, quando il nostro cuore è arido, chiediamogli l’Amore! E Lui ci riempirà con quest’ordine: primo, amare Dio; secondo, amare noi stessi; terzo, amare il prossimo.
Il secondo “ama!” è possibile solo se vediamo Lui in noi stessi. Altrimenti non riusciamo ad amarci. Se lo cominciamo a fare, coglieremo frutti preziosi. È allora che diventiamo più belli, e senz’altro Lui abita in ogni corpo, indipendentemente dalle condizioni di salute.
Il terzo “ama!” è nella mente, non solo nel cuore. Possiamo aver amato il prossimo con moltissimo cuore e certamente non dobbiamo mai smettere di farlo. Ma va ricordato che la mente è altrettanto importante, perché implica un “sì”.
Spesso noi abbiamo sofferto per il troppo amore. Anzi, per un amore che è di cuore, ma non di testa. Se avessimo ragionato un po’, tanti errori e sofferenze sarebbero stati evitati. A volte noi uomini amiamo chi sappiamo che non vale abbastanza o che non è per noi, e non pronunciamo il sì della mente. Amiamo di cuore, ma senza la benedizione del sì, e ciò porta alla rovina. Adesso non sarà più così. Dio è infatti diventato il nostro datore di Amore, il nostro tramite e il nostro fine!
La strada di servizio che il Signore ha scelto per noi è una via d’amore dopo il sì. È un amore di mente, non solo di cuore. Quindi, il Signore ha in serbo per noi una missione specifica, non generica.
Noi siamo chiamati ad amare di cuore tutta l’umanità, ma anche di mente chi Dio ha scelto per noi. Una vocazione non è mai generica, ma specifica: il Signore ha in mente ciascuno di noi, lo mette nella nostra strada perché da sempre lo ha deciso e ci chiede di amarlo nel cuore e nella mente.
Ad esempio, chi è moglie è chiamata ad amare specificamente il proprio marito e nessun altro, chi è madre solo chi il Signore vorrà donarle e chi è donna l’umanità in quanto tale. Tutto ciò ha evidenti sfumature, come possiamo percepire.