Catechesi – INVITO ALLA PERSEVERANZA

“Se, correndo con i pedoni, ti stanchi,
come potrai gareggiare con i cavalli?
Se non ti senti al sicuro in una regione pacifica,
che farai nella boscaglia del Giordano?”  (Geremia 12, 5)

  • Il Signore sta rispondendo a Geremia, che si sente molto stanco e demotivato a causa del suo ministero profetico, uno dei più boicottati della storia di Israele.
  • Geremia è perplesso, perché nonostante annunci le parole di Dio, nessuno sembra ascoltare, anzi il paradosso è che gli empi prosperano mentre gli umili patiscono ingiustizie varie. Il primo ad essere perseguitato è proprio Geremia. Egli non può non profetare, ma sente addosso tutto il peso che questa missione comporta.
  • Quante volte è capitato o capita anche a noi: abbiamo fatto o detto quanto il Signore ci ha suggerito, ma le cose non sembrano andare meglio, anzi proprio chi ha bisogno di cambiare vita non sembra interessarsi.
  • In più, veniamo perseguitati o boicottati, anche da coloro che ci sono più prossimi, come i familiari che non condividono il nostro cammino.
  • La risposta del Signore per Geremia sia per tutti noi di sprone. Dio non adula il profeta, né lo mette sotto una campana di vetro. Ma non lo lascia in balia degli eventi, perché la protezione del Signore c’è sempre, anche quando Geremia viene imprigionato, incatenato, perseguitato. È Dio che permette tutto questo. Perché?
  • Per due motivi principalmente. Il primo è la crescita spirituale di Geremia. Il suo ministero profetico è un dono e una responsabilità, ma Geremia deve crescere e maturare nello spirito come tutti noi. Anche se Dio lo ha scelto come profeta fin dal seno materno (Ger 1,5), non vuol dire che Geremia è esentato dalle prove. Anzi… le continue tribolazioni sono la garanzia della sua autenticità come profeta!
  • Il secondo motivo è che la vita del profeta è un segno per tutti coloro ai quali Dio si rivolge. Predicare il ravvedimento e poi vivere nella bambagia non sarebbe un messaggio convincente. Le persone possono non accogliere il messaggio di Dio, ma di sicuro rimangono impressionate da una persona che è disposta a subire di tutto per ciò in cui crede…
  • Nessuno mette a rischio la propria vita per delle menzogne. Anzi semmai le usa per preservare i propri interessi. Ma chi si mette a servizio della verità sa che rischia anche la propria vita.
  • L’invito del Signore è a non stancarsi né a demotivarsi. La parola d’ordine è PERSEVERANZA. Anche perché Dio è chiaro con Geremia e non gli nasconde che le cose potrebbero anche peggiorare (dal punto di vista umano). Quindi lo sprona affinché sia pronto anche mentalmente ad aspettarsi “il peggio”.
  • Ma questo “peggio” è solo umano. Ovvero: le situazioni che Geremia si troverà ad affrontare non saranno comode o vantaggiose, ma nello spirito saranno dei veri e propri successi!
  • Infatti ciò che vede Dio è un susseguirsi di vittorie, perché Geremia va per il mondo con Dio a suo fianco!

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