Fango sugli occhi – siate santi

Il cieco nato infatti non è guarito per intercessione di altri o perché si è mosso verso Gesù. E’ Gesù che lo vede e lo “usa” come esempio per i Suoi discepoli, mostrando loro ciò che soltanto Dio può fare: modellare un uomo, guarirlo dal suo handicap e dal suo limite di sempre.

6Detto questo sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco 7e gli disse: “Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe (che significa Inviato)”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. (Giovanni 9, 6-7)

Gesù ci guarisce dal nostro difetto tramite la potenza di Dio, ma vuole comunque la nostra collaborazione; il che non significa far leva sulle nostre capacità, ma semplicemente obbedire a ciò che Gesù dice, anche se ci sembra strano o privo di senso. Immaginiamoci la scena: Gesù va da un cieco e gli spalma fango sugli occhi; poi gli dice di andarsi a lavare in un preciso luogo. Sembrano indicazioni assurde. Però il cieco nato ci mette tutta la sua fede e torna guarito. E’ un grande insegnamento per noi: quello che conta è fare come dice Gesù. Dopodiché il cambiamento avverrà e sarà evidente per tutti!