I doni dello Spirito

2E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla. (1 Corinti 13, 2)

E’ possibile avere i doni di profezia, rivelazione, conoscenza e di fede… eppure essere lontani da Dio? A quanto pare sì. Avere i doni di Dio non vuol dire conoscerLo. Eppure si tratta di carismi importanti e significativi, che consentono di avere accesso, seppur in modo imperfetto, a ciò che Dio sa e pensa. Sono elargiti dallo Spirito Santo, che scruta le profondità di Dio.

11Chi conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio. (1 Corinti 2, 11)

Il Signore, nella Sua imperscrutabile misericordia, ci rende partecipi dei Suoi pensieri e ci esorta, ci avverte, ci insegna. Ma tutto questo non ci rende automaticamente amici intimi del Signore, perché potremo anche esercitare un dono spirituale ed essere lontani da Dio. In questo caso però, esporremmo noi e gli altri ad un grande pericolo, perché lasceremmo delle falle aperte all’ingresso del nemico.

I carismi dello Spirito sono doni e non determinano il grado di crescita spirituale di una persona. Ci potrebbero infatti essere credenti senza alcun dono manifesto che però sono molto avanti nel cammino ed hanno grande intimità con Dio. Ciò che fa la differenza è la carità, perché quella è l’essenza stessa di Dio. Anche Paolo lo dice: uno può avere la conoscenza, la profezia, la fede…ma senza carità non è nulla.