Il nostro Fratello maggiore

9Però quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo ora coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti.

10Ed era ben giusto che colui, per il quale e del quale sono tutte le cose, volendo portare molti figli alla gloria, rendesse perfetto mediante la sofferenza il capo che li ha guidati alla salvezza.11Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli, 12dicendo:

Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli,
in mezzo all’assemblea canterò le tue lodi;

13e ancora:

Io metterò la mia fiducia in lui;

e inoltre:

Eccoci, io e i figli che Dio mi ha dato.

14Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anch’egli ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, 15e liberare così quelli che per timore della morte erano soggetti a schiavitù per tutta la vita.16Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. 17Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e fedele nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo. 18Infatti proprio per essere stato messo alla prova ed avere sofferto personalmente, è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova. (Ebrei 2, 9-18)

In una famiglia, i fratelli si somigliano, perché la matrice da cui derivano è unica, ma nessuno di loro è uguale all’altro.  Così noi, figli e figlie di Dio, abbiamo in comune l’essere stati generati da Dio e ci somigliamo perché seguiamo l’Unico Signore, ma non siamo uguali, ed è per questo che il nostro percorso è diverso e diversificato. Il Signore ci accoglie nella sua famiglia prelevandoci dalle situazioni più disparate e permette che entriamo nella Sua vita ognuno con la propria storia e i propri limiti, come il cieco nato. Ma arriva un giorno in cui la cecità viene guarita per la gloria di Dio!