IL VERO CIBO

* Matteo 4, 4: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.

* Giovanni 4, 34: Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera.

Cristo si è insediato nel nostro cuore, ha preso una fissa dimora, abita in noi e ci dona ogni giorno tutto quello che ci manca. Fiumi di acqua viva sono stati riversati sul nostro umile cuore e adesso, per la prima volta, sperimentiamo l’abbondanza e la pace. Dobbiamo continuare a nutrirci di Lui. Abbiamo sempre bisogno di attingere alle fonti della nostra salvezza, perché il progetto di Dio in noi si compia fino in fondo. Adesso dobbiamo perseverare e godere dei frutti abbondanti che derivano dalla comunione con il nostro Signore. Non possiamo distrarci e perdere tutto. La nostra rinascita dall’alto è avvenuta, ma occorre continuare a scegliere Gesù come nostro Salvatore. Non va mai dimenticato cosa ha fatto per noi, dove eravamo prima di incontrarlo e quanto eravamo disperati fino ad allora.

Da ora in avanti, infatti, avremo qualcun altro che farà di tutto per infastidirci. Il nemico di Gesù ha appena iniziato una guerra senza esclusione di colpi contro di noi. Perché proprio adesso?

Perché oggi noi abbiamo deciso a Chi appartenere: a Gesù, nostra salvezza. Fino a ieri satana aveva una presa diversa su di noi: ci tormentava e ci faceva soffrire a dismisura. Ci allettava e ci faceva cadere in tentazione. Ci presentava le persone sbagliate e ci conduceva verso le cattive compagnie. Noi gli davamo spazio e, non sapendolo, contribuivamo alla sua crescita in noi. Quindi, prestandogli il fianco, lo aiutavamo concretamente a raggiungere il suo fine: la nostra morte. I frutti di satana sono frutti di morte e lì eravamo arrivati, finché Gesù non è intervenuto. Noi l’abbiamo abbracciato con tutte le forze che ci erano rimaste e, da allora, Lui è l’unico Signore della nostra vita. Ma satana tornerà all’attacco, per riprendere ciò che pensava fosse già suo: la nostra anima.

Stiamo per assistere ad una guerra spirituale di cui non immaginavamo neppure l’esistenza. Dio e satana lottano per noi. Il bene e il male a contrasto per la salvezza di una sola creatura. Non c’è nulla da temere: Dio ha vinto il mondo e ci proteggerà sempre. Ma noi dobbiamo continuare a stare sotto la Sua santa protezione. Come?

Ubbidendogli e rimanendo in Lui. Mangiando il suo cibo e non quello di altri.

Il demonio tentò il Signore sul cibo: da quaranta giorni, Gesù non mangiava, ma non cedette alla tentazione. Suo cibo è fare la volontà del Padre suo, non quella del principe di questo mondo.

E così sarà per noi d’ora in avanti. Il demonio proverà a darci da mangiare il suo cibo, a proporci le sue soluzioni e a fornirci svariate seduzioni. Non dobbiamo ascoltarlo. La sua voce è quella di un ladro, non quella del pastore che ama le sue pecore. Vuole solo sbranarci e farci cadere, vuole riprendersi la nostra anima a tutti i costi, non si darà pace fino a quando non sarà riuscito in questo intento.