La correzione che dà vita

4Non avete ancora resistito fino al sangue nella vostra lotta contro il peccato 5e avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta come a figli:

Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui;
6perché il Signore corregge colui che egli ama
e sferza chiunque riconosce come figlio
.

7È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non è corretto dal padre? 8Se siete senza correzione, mentre tutti ne hanno avuto la loro parte, siete bastardi, non figli! 9Del resto, noi abbiamo avuto come correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo perciò molto di più al Padre degli spiriti, per avere la vita?10Costoro infatti ci correggevano per pochi giorni, come sembrava loro; Dio invece lo fa per il nostro bene, allo scopo di renderci partecipi della sua santità. 11Certo, ogni correzione, sul momento, non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo però arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati. (Ebrei 12, 4-11)

Finché siamo bambini in Cristo, abbiamo bisogno di correzione per crescere. I bambini non sono subito adulti, e non solo in senso fisico. Hanno bisogno costante di istruzione, perché non sanno cosa è bene e cosa è male; dipendono dai genitori per essere nutriti e vestiti ma anche per essere da loro disciplinati. Quindi anche noi, una volta finita la fase della culla spirituale, abbiamo bisogno di essere istruiti e corretti da nostro Padre, che permette per noi prove adatte al nostro grado di maturità. Ciò spesso coincide con un fraintendimento, da parte nostra, dei reali intenti di Dio. Dopo il periodo iniziale di totale amore e cura, pensiamo che Egli ci abbia abbandonati. Non capiamo perché dobbiamo affrontare delle situazioni sgradevoli quando ci è stato detto che siamo figli di Re. Ma veniamo corretti proprio perché lo siamo! Siamo chiamati figli di Dio in virtù della Sua grazia e veniamo poi specificamente preparati per la missione che il Signore ha pensato per noi.