L’abito della festa è ciò che ci serve per poter comparire alla presenza del Re dei re. Non possiamo stare nella sala del trono con un abito informale! E’ come andare ad una serata elegante in tuta da ginnastica: gli altri si scandalizzano, noi proviamo vergogna e il Re è disonorato. Veniamo cacciati e rimaniamo con quest’onta per sempre.
11Il re entrò per vedere i commensali e, scorto un tale che non indossava l’abito nuziale, 12gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui senz’abito nuziale? Ed egli ammutolì. 13Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti. 14Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti”. (Matteo 22, 11-14)
I vestiti da cerimonia ci creano un sacco di problemi. Sono i più belli fra gli abiti, ma sono anche i più difficili da indossare; sono costosi e vanno sistemati dalla sarta per poter aderire perfettamente. Quando dobbiamo andare ad un matrimonio, la prima cosa che pensiamo è: come mi vesto?
Per partecipare alle nozze non sono richiesti altri requisiti se non quello di avere l’abito adatto, ma un errore che spesso facciamo è volerci vestire da soli per comparire di fronte al Signore. La verità è che non saremo mai presentabili, nemmeno con i nostri migliori sforzi. Cerchiamo malamente di abbigliarci e decorarci con opere della carne e non dello Spirito, ma la carne non può essere accetta a Dio, anche quando si maschera come opera di bene. Se ci vestiamo da soli, rischiamo di essere o troppo coperti o troppo svestiti, con abiti troppo stretti o troppo larghi. E anche il colore non sarebbe quello giusto!
Tutte le nostre preoccupazioni trovano risposta in Dio: è Lui stesso che provvede per noi l’abito adatto per comparire alla Sua presenza! E’ della misura giusta, del taglio perfetto, è ornato in modo da valorizzarci, ed è splendente come solo il Sangue di Gesù lo può rendere. La bella sorpresa è che non si tratta un abito elegante qualunque: è un abito nuziale!
10Io gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza,
mi ha avvolto con il manto della giustizia,
come uno sposo che si cinge il diadema
e come una sposa che si adorna di gioielli. (Isaia 61, 10)
Il Signore ci ha creati, e ci rigenera ogni volta che Lo lasciamo operare: ci lava, ci unge con olio, ci profuma. Ci porge le vesti più belle e ricche e i gioielli più raffinati, che tira fuori direttamente dallo scrigno del Suo Cuore, fonte di ogni bellezza. Gesù sa bene chi sta sposando, ma non fa calcoli e non tiene conto del passato, perché i Suoi occhi vedono solo la misericordia con cui ha ammantato la Sua sposa. Lasciamoci vestire dal nostro Amato, accettiamo con gratitudine le vesti preziose che provvede per noi. Da soli non potremmo mai abbigliarci così!
8Passai vicino a te e ti vidi; ecco, la tua età era l’età dell’amore; io stesi il lembo del mio mantello su di te e coprii la tua nudità; giurai alleanza con te, dice il Signore Dio, e divenisti mia. 9Ti lavai con acqua, ti ripulii del sangue e ti unsi con olio; 10ti vestii di ricami, ti calzai di pelle di tasso, ti cinsi il capo di bisso e ti ricoprii di seta; 11ti adornai di gioielli: ti misi braccialetti ai polsi e una collana al collo: 12misi al tuo naso un anello, orecchini agli orecchi e una splendida corona sul tuo capo. 13Così fosti adorna d’oro e d’argento; le tue vesti eran di bisso, di seta e ricami; fior di farina e miele e olio furono il tuo cibo; diventasti sempre più bella e giungesti fino ad esser regina. 14La tua fama si diffuse fra le genti per la tua bellezza, che era perfetta, per la gloria che io avevo posta in te, parola del Signore Dio. (Ezechiele 16, 8-14)