9Potrà forse discutere con chi lo ha plasmato
un vaso fra altri vasi di argilla?
Dirà forse la creta al vasaio: “Che fai?”
oppure: “La tua opera non ha manichi”?
10Chi oserà dire a un padre: “Che cosa generi?”
o a una donna: “Che cosa partorisci?”.
11Dice il Signore,
il Santo di Israele, che lo ha plasmato:
“Volete interrogarmi sul futuro dei miei figli
e darmi ordini sul lavoro delle mie mani? (Isaia 45, 9-10)
Un’opera d’arte compiuta è fatta per ispirare, e chi la guarda ne contempla le fattezze e i particolari, ma non renderà mai omaggio all’opera stessa per la buona riuscita. Solo l’artista, Dio in questo caso, prenderà tutta la gloria e così deve essere! Sarebbe assurdo che uno spettatore si congratulasse con un’opera d’arte… eppure, spesso accade che gli uomini, semplici creature, vogliano raccogliere la gloria che spetta solo a Dio, o la danno a qualcuno che non è Lui.
Siamo scelti per essere le opere d’arte di Dio, se ci lasciamo plasmare e modellare. Non dimentichiamoci che lo Spirito Santo vive dentro di noi ed agisce molto più di quanto spesso ci rendiamo conto. Egli compie l’opera di Dio in noi.