Lasciarsi vestire da Dio

6Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: “Signore, tu lavi i piedi a me?”. 7Rispose Gesù: “Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo”. 8Gli disse Simon Pietro: “Non mi laverai mai i piedi!”. Gli rispose Gesù: “Se non ti laverò, non avrai parte con me”. (Giovanni 13, 6-8)

Finché siamo piccoli, è naturale ed ovvio che altri provvedano a noi, lavandoci e vestendoci; ma quando diventiamo adulti le cose cambiano. Crescendo nello Spirito, siamo tentati di renderci indipendenti da Dio, opponendo resistenza alle Sue cure. Facciamo fatica a lasciarci vestire da Dio, perché teniamo alla nostra immagine! Non solo da un punto di vista fisico, ma anche morale. Il nostro comportamento è quello che appare all’esterno, e, come un vestito, comunica agli alltri quello che siamo o che vogliamo far credere. Non a caso “abitudine” e “abito” hanno la stessa radice! Purtroppo, quando diamo più importanza all’opinione degli uomini che a quella di Dio, restiamo bloccati nei nostri schemi mentali. Temiamo di perdere tutto: credibilità, stima, apprezzamento… insomma la faccia.

Ma tutto cambia quando riconosciamo le nostre necessità e chiediamo aiuto al Padre.

Lasciarsi lavare e vestire da un’altra persona è un atto di profonda umiltà e di totale abbandono. E’ un arrendersi e un fidarsi completo, perché il nostro aspetto, la nostra immagine e il nostro ruolo non vengono definiti dalla nostra volontà, ma da Chi ci ama di amore eterno e ci guarda con gli occhi della Misericordia.

Lasciarci vestire dal Signore significa spogliarsi dell’uomo vecchio e mostrare al mondo Cristo, perché è di Lui che dobbiamo rivestirci. La veste della Sua grazia ci conferisce autorità, ma ci espone anche alle persecuzioni e alla derisione del mondo, come è successo al Maestro.