LO STRAPPO DEL SERVO

Quando un cristiano si appresta a servire, deve continuamente prepararsi, perché non sa cosa il Padrone ha in mente per lui nell’immediato. Noi adesso ci troviamo in un preciso contesto di lavoro, familiare e affettivo. Tutto ciò però potrebbe cambiare anche domani.

Potrebbe cambiare: non perché il volere di Dio sia in forse, ma perché non sta a noi conoscere ciò che ha in mente per noi. A volte può chiederci di andare in un posto particolare, e poi farci rigirare all’ultimo momento. Altre volte può dirci di frequentare per un po’ un determinato ambiente, e poi chiederci di non farlo più. Noi non sappiamo il perché di queste richieste, ma ci siamo sempre fidati di Lui.

Noi dobbiamo fidarci, non sapere tutto!

Così è successo, così succederà ancora e ancora.

Il Signore ci abitua ai suoi “strappi”, solo perché in questo modo noi comprendiamo che è Lui a permetterli, che ciò che viviamo proviene da Lui e non da noi stessi.

Ogni strappo è un Isacco per noi. È un dono che torna indietro, una persona di nuovo benedetta, un posto di lavoro santificato. Noi siamo Suoi servi, felici di ciò che il Padrone intende condividere con noi. Anzi, siamo di più. Siamo Suoi amici, per i quali il Figlio ha dato la vita.

Il Signore ci ama, nulla sfugge al Suo controllo, mai permetterà degli “strappi” non in Lui! Noi siamo in giro per il mondo, ma siamo in primo luogo per Lui e da Lui. Lui ci usa per i Suoi santi scopi, dove non è un nostro problema. Noi siamo Suoi amici, e Lui custodisce noi, la nostra famiglia, il nostro futuro.

* Luca 9, 57-62: 57Mentre andavano per la strada, un tale gli disse: “Ti seguirò dovunque tu vada”. 58Gesù gli rispose: “Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo”. 59A un altro disse: “Seguimi”. E costui rispose: “Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre”. 60Gesù replicò: “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu va’ e annunzia il regno di Dio”. 61Un altro disse: “Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa”. 62Ma Gesù gli rispose: “Nessuno che ha messo mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio”.