Non dobbiamo temere di venire alla luce

12Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore. 13Non v’è creatura che possa nascondersi davanti a lui, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi suoi e a lui noi dobbiamo rendere conto. (Ebrei 4, 12-13)

“Rendere conto” ci suona come un qualcosa di pesante e insopportabile. Ma è così che si cresce, come uomini e come credenti: rendendo conto, cioè ammettendo e affrontando. E noi cristiani possiamo farlo con fiducia, perché sappiamo che c’è Qualcuno che ha già pagato per noi. Tutto ciò che dobbiamo fare è venire alla luce, cioè ammettere la Verità su noi stessi, portando al Signore ciò che siamo, senza finzioni. Non tanto per Lui (niente Gli è nascosto e niente può cambiare la Sua Santità), ma per noi: non dobbiamo fingere di essere qualcun altro o di non vedere chi siamo realmente. Solo se veniamo alla Luce Dio potrà bruciare ed eliminare ciò che ci crea tanto disagio e vergogna!

Ognuno di noi, sebbene rinato in Cristo, ha sempre, in qualche modo, a che fare con il suo uomo vecchio; è così finché si vive. Ma la santificazione serve a far scomparire, progressivamente, quel corpo morto, per renderci liberi e puri nel cuore. L’uomo vecchio è il nostro carattere e la nostra mentalità, con difetti e con punti di forza. E’ l’io, la parte più intima di noi stessi che ci caratterizza ma che è continuamente esposta alle lusinghe e alle seduzioni del maligno. Quando rinasciamo dall’alto, siamo nuove creature, ma conserviamo la nostra identità. Non diventiamo “qualcun altro”. Siamo sempre noi, ma rinnovati.

Il Signore, generandoci a vita nuova con la conversione, non elimina la carne, che fa parte dell’uomo in quanto tale. Noi non siamo angeli, fatti solo di spirito, ma abbiamo un corpo e un’anima, che, insieme, formano quello che noi chiamiamo “la carne”. Essa non ci è di nessun aiuto nel nostro cammino con il Signore: solo con il nostro spirito, rigenerato dalla vita di Cristo, possiamo essere in comunione e in pieno contatto con Dio.