“Chi si leva per essa di buon mattino non faticherà, la troverà seduta alla sua porta.” (Sapienza 6,14)
Talvolta alla sera siamo in affanno per le preoccupazioni del giorno futuro: farò in tempo a fare quanto devo? Riuscirò a concludere ogni mio lavoro? Troverò lo spazio per dedicarmi alle mie attività? I figli mi daranno da fare? Tante agitazioni, per inutili occupazioni del mondo. Niente di tutto questo è importante, ma tutto è vanità. Noi ci agitiamo per obiettivi che non contano nulla e che, in definitiva, non servono! Andiamo a dormire con il cuore in gola, senza mai pensare che l’unica cosa che ci serve sarà al portone ad aspettarci. La sapienza, dono di Dio per gli uomini, nostra ospite diletta, è lì all’uscio pronta ad accompagnarci in tutte le nostre attività. Noi ci preoccupiamo del domani, quando ciò che ci serve è lì presente e vuol soltanto prenderci a braccetto. La sapienza di Dio scende dal cielo per non lasciarci mai soli, perché noi dobbiamo perder tempo a disperarci?Rileggiamo insieme Matteo 16,21: 21Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno. Anche alla peggiore notizia che possiamo ricevere, non deve accompagnarsi alcun affanno. Dio è sempre con noi, alla verità farà arrivare ogni conforto e serenità.