“Siano rese grazie a Dio che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!” (1 Corinti 15,57)
Nessun nostro sforzo potrà mai garantirci la salvezza. La nostra eredità non è un merito. È una grazia. Non noi abbiamo scelto nostro Padre. È stato Lui a scegliere noi. Non per necessità o per capriccio. Ma solo per amore. Dio ha fatto tutto, mosso solo da questo limpido sentimento per ciascuno di noi. Per amore nostro ci ha donato Suo Figlio, con il Quale ci ha riscattato dalla morte e grazie al Quale ha garantito la nostra salvezza. È per Sua grazia che siamo quello che siamo e per Sua bontà siamo destinati alla vita e non alla morte. Il Signore ci ha resi liberi! Da ogni peccato e da ogni male. Da ogni iniquità e da ogni nostra sporcizia. Noi, grazie a Gesù Cristo, siamo vincitori perfino sulla morte! Pacificati, mondati, convertiti, amati: questa è la nostra descrizione! Sia reso grazie a Dio, che ci ha sottratto dalla legge per donarci la salvezza! Egli ha stabilito per noi un’altra misura, che è il nostro sì a Lui e la nostra scelta di essere amati e custoditi sotto le Sue ali! Pertanto, non il peccato, ma la grazia è davanti a noi. Con essa siamo quello che siamo, e Lui così vorrà.