“Fratelli, io non ritengo ancora di esservi giunto, questo soltanto so: dimentico del passato e proteso verso il futuro, corro verso la mèta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.” (Filippesi 3, 13-14)
Cercare e cercare di ottenere qualcosa. Essere sempre pronti, dirigere i propri passi sempre inseguendo sogni, speranze, aspettative. Ma cosa ci manca per esser contenti? Certo non ci mancano gli impegni, gli hobbies, le comodità. Abbiamo molto di più di quello che potremmo mai desiderare, eppure non basta mai. Desideriamo soldi, salute, affetti e ogni tipo di gioia. Li vogliamo per noi, e alcuni anche per altri. Se a noi manca qualcosa, cerchiamo di non preoccuparci, ma dentro di noi qualcosa muore. “Perché” e “come” sono i nostri più frequenti interrogativi. Ma sappiamo poi dire cos’è che ci manca davvero? Forse niente di materiale in definitiva, ma certo tutto di spirituale. Se dentro abbiamo la vita, nulla ci manca. Passano le cose del mondo, ma ciò che è eterno non passerà. Abbiamo bisogno di liberarci, di fuggire e scacciare ogni ansia e malumore. Tutto è inutile. Aggrappiamoci all’Eterno: allora sì saremo soddisfatti. Dimentichiamoci le cose del mondo, periture e fallimentari e dirigiamoci verso Lui, grazia e perennità.