“Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede.” (1 Corinti 15, 14)
Spendere la propria vita nell’annunciare Gesù risorto è frutto di un’intima e profonda consapevolezza. L’incontro con Lui e la Sua conoscenza hanno cambiato il corso della vita: chi Lo ha incontrato non è più lo stesso, perché Cristo porta ad un’inversione di marcia e a una nuova rinascita personale. Chi ha avuto la grazia di sperimentare la Sua presenza viva non è più la stessa persona di prima: è nel suo cambiamento che c’è la più grande testimonianza e in questo consiste la credibilità. Ora, proporre Cristo al mondo escludendo la rinascita e la resurrezione di Cristo medesimo nella Sua carne è una vera assurdità, non solo una vanità! Cristo è risorto, alleluia! La morte è stata sconfitta! Alleluia! Il nuovo fondamento della vita personale non può crollare e, in questa verità unica, c’è il nuovo senso di ogni agire ed opera.