“Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti.” (1 Corinti 15,20)
Il Figlio di Dio si è fatto carne. È venuto ad abitare in mezzo a noi, è entrato a contatto con la nostra umanità, si è fatto uomo. Ha conosciuto, come noi, dolori, bisogni, desideri. È stato provato in tutto, tranne che nel peccato. È stato con noi e a noi ha mostrato il Padre, a cui ha ubbidito in tutto e per tutto. Per Suo volere e per amore per noi si è spogliato di ogni regalità e si è abbassato alla morte, e alla morte di croce. Non si è mai risparmiato, ci ha dato la vita non considerando un tesoro prezioso la Sua divinità. Dio lo ha quindi premiato con la resurrezione e Gesù, risuscitando, ha concesso anche all’uomo questa grazia. Lui è la primizia dei morti e da Lui la morte non esiste più, perché essa è stata abbattuta col Suo sacrificio. Il primo e il più importante ci mostra la nostra eredità e ci dona con essa la speranza di un regno da costruire fin da ora nel Suo spirito e secondo la Sua volontà.