Portiamo a termine la corsa!

7Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. 8Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione. (2 Timoteo 4, 7-8)

Il Signore, come ogni giudice di gara che si rispetti, non può premiare chi non ha preso parte alla corsa o chi non l’ha terminata, ritirandosi. Il criterio in base al quale Dio giudicherà la “gara” della nostra vita non è la conoscenza, intesa come un quiz di domande a cui dobbiamo saper rispondere. Il metro di giudizio sarà solo la carità.

Cosa ci turba di più dell’amore vero? La gratuità o la vita a servizio del prossimo che Dio ci invia? Siamo chiamati ad amare senza condizioni e a coprire con il nostro amore non solo i nostri peccati, ma anche quelli di colui per cui preghiamo. Come è possibile ciò? Perché rivestiamo la nostra autorità su chi abbiamo come affidato nello Spirito e permettiamo a Dio di stendere la Sua mano di misericordia e di perdono. Non ci sfugga nessuna occasione per farlo…