Prepararsi alla vocazione

11Su questo argomento abbiamo molte cose da dire, difficili da spiegare perché siete diventati lenti a capire. 12Infatti, voi che dovreste essere ormai maestri per ragioni di tempo, avete di nuovo bisogno che qualcuno v’insegni i primi elementi degli oracoli di Dio e siete diventati bisognosi di latte e non di cibo solido. 13Ora, chi si nutre ancora di latte è ignaro della dottrina della giustizia, perché è ancora un bambino. 14Il nutrimento solido invece è per gli uomini fatti, quelli che hanno le facoltà esercitate a distinguere il buono dal cattivo. (Ebrei 5, 11-14)

Che rimprovero ricevono i credenti Ebrei! Ma è giusto, perché quando non assecondiamo lo sviluppo della vita spirituale in noi e vi poniamo ostacoli, finiamo per arrestare la nostra normale crescita e non ci rendiamo pronti per il servizio che Dio ci richiede.

Essere figli di Dio significa essere stati generati da Lui per essere preparati ad adempiere il nostro ruolo, che è di autorità nel Suo Nome. La preparazione alla vocazione personale, fatta anche di sofferenze e lacrime, c’è stata anche per Gesù, come possiamo pretendere di pensare che venga risparmiata a noi?