S come… Suocera di Pietro

s-come-suocera-di-pietroLa suocera di Pietro è ammalata. La sua infermità è fisica, ma il cuore è zelante e pronto a servire. Gesù legge nel suo cuore e vede le sue intenzioni. La malattia le impedisce di compiere la volontà di mostrare al suo Signore quanto vuol fare per Lui. Per questo Dio ha già deciso di guarirla. Lo fa perché vede nel suo malessere un impedimento del nemico a una buona azione, d’amore per gli altri e non per se stessa. La guarigione concessa è per permettere un gesto verso il prossimo e una buona opera. Se Dio cura le nostre infermità, lo fa perché noi operiamo al bene e siamo più disponibili e attivi. Fa parte del Suo progetto permetterci di costruire il regno nella concretezza e non soltanto nel cuore. Godiamo della nostra salute per servirlo con energia e doniamola alla Sua causa come rendimento di grazie.

La suocera di Pietro si alza per servire. Il suo compito è vivere per il maestro donando se stessa senza stancarsi. La sua posizione di donna è in subalterno, non perché considerata inferiore, ma perché volutamente sottomessa. Il demone della febbre che la opprimeva è stato scacciato, la sua preghiera è stata ascoltata e le sue mani sono state benedette dall’Alto. Il compito di Gesù è quello di scacciare gli spiriti e guarire i malati e questo non lo fa solo per compassione nei nostri confronti, ma perché da noi vuole disponibilità e cuore aperto. Ogni nostra malattia e disagio nasce dallo spirito e si manifesta nella carne, con sofferenze e ferite nei nostri corpi e nelle nostre anime. Dio si mette accanto a noi, ci solleva da ogni infermità e ci fa simili a Lui nei nostri gesti, preghiere, pensieri. Si addossa ogni imperfezione e ci dona la Sua vita. Chi lo comprende, si mette a servire, proprio come ha fatto Lui.