Un dono per te – Andate per le strade di tutto il mondo

  • La luce fortissima di Dio spinge il corpo mistico verso terra. Sempre staccato da terra, ma più vicino agli uomini, il credente ha ora un compito preciso: evangelizzare. I cuori del corpo mistico battono in modo individuale: ognuno, a suo modo, si avvicina a terra e inizia con zelo e forza di volontà a parlare delle cose del Padre. La luce è in ciascuno: chi riceve il messaggio non incontra un uomo, ma Dio in lui. Il credente comunica quindi la Vita vera, perché Dio abita in lui.

Parlare di Dio e testimoniarlo è il modo di veicolare la Vita e di donarla a chi ascolta. Chi sente parlare del Dio vivente ha la grazia di trovare davanti a sé per la prima volta l’occasione di Vivere sul serio. Evangelizzare significa dare la Vita e offrire al prossimo il messaggio più importante da comunicare: “Tu eri morti, ma Gesù ti ha riscattato. Vuoi tu conoscerlo e seguirlo?”. Evangelizzare è il compito di ogni credente ed è la cosa più naturale da fare: è la luce di Dio che mi porta dal prossimo e che mi fa parlare, essere, testimoniare Cristo. Io devo solo assecondare questa forte spinta di Dio. Sarà Dio a mandarmi dalle persone che vuole, sarà Lui a trovarmi le parole, l’atteggiamento, le occasioni giuste da sfruttare. Io devo solo farmi Suo strumento, devo farlo vivere in me senza resistenze. Evangelizzare non è un gesto che si fa solo di fronte ad estranei. A volte si pensa di dover andare chissà dove o chissà da chi, invece l’evangelizzazione più importante è quella nei confronti delle persone vicine. Potresti pensare: “Già loro sanno che io sono di Cristo, già sanno quanto lo amo e cosa faccio per Lui. Inutile parlarne ancora, è solo una perdita di tempo o una forma di insistenza fuori luogo. Vanno rispettate anche le scelte diverse dalla mia, è un peccato, ma io ho fatto quanto dovevo e sono a posto con la mia coscienza”. Agli occhi di Dio, questo discorso è completamente sbagliato: è proprio qui, tra le persone che da sempre non ti ascoltano, che devi essere il Suo faro. È qui che devi portare la sua Vita, proprio perché è qui che non ce n’è! Ricorda: Gesù è stato nel mondo e si è mostrato a tutti, ha notato per primo di non essere profeta in patria sua, ma non per questo si è arreso. Non per questo ha smesso di essere se stesso per permettere agli altri, che rifiutavano di ascoltarlo, di continuare indisturbati la loro vita di peccato. Gesù non si è messo mai in un angolo. Non ha mai annullato la Sua divinità, il suo essere Via, Verità, Vita. Non si è sentito fuori luogo nel gridare nel tempio o nello smascherare la falsità dei farisei. Non ha taciuto la Verità ma, essendo Lui stesso la Verità, è passato nel mondo come faro e come luce per illuminare le genti.