- I doni di Dio viaggiano paralleli nella strada verso la casa celeste. L’uno ha bisogno dell’altro e tutti sono uno nello Spirito. Il mio sì al dono non solo completa me, ma arricchisce chi mi sta al fianco.
Se rinuncio a una conoscenza più personale del Signore, perdo qualcosa e anche mio fratello ne subirà le conseguenze. Rifiutare ciò che viene dal cielo è la scelta più stupida che si possa fare. Un colore in meno nell’arcobaleno, uno strumento in meno nell’orchestra, un dito in meno nel corpo, una luce in meno nel sentiero. Una rinuncia inspiegabile e pericolosa, un atto di resistenza sciocco e controproducente.
Così si rinuncia a Dio che vuole conoscerti meglio, che vuol fare grandi cose con la tua complicità, che desidera la tua amicizia e il tuo tempo, la tua disponibilità e il tuo consenso ad operare le cose più belle che potresti vedere. Perdere, rinunciare, ritirarsi e allontanare il Bene dalla tua strada.
Appropriati invece di quanto il Signore ha in mente per te e tutto il cielo ne gioirà. Inizia a servire nell’umiltà e abbi coraggio: Dio compirà da ora in avanti i Suoi prodigi servendosi anche di te. Il tuo nome sarà scritto nei cieli e il tuo compito sarà onorato. Accetta e segui il Maestro, o perderai l’invito alla festa più importante del mondo.
* Atti 10, 44 ss. (conversione dei pagani)