Un dono per te – Io vi ho detto: voi siete dèi

  • una porta grandissima e luminosa, molto pesante. Si apre solo con la potenza dello Spirito. L’uomo è immensamente piccolo al confronto. La porta conduce alle cose di Dio. L’uomo da solo non potrebbe mai avere la forza per entrarci.

* Ezechiele 44, 4-9

Per oltrepassare la porta illuminata, l’uomo deve essere stato chiamato e deve abbandonarsi alla forza divina. C’è sia una vocazione, sia un affidamento a Dio che precedono questo momento. Con la chiamata, Dio dona anche la forza per accettarla e per camminare in Lui. Seguire il Signore significa far entrare il divino in noi, farlo agire e mettersi un passo indietro a Lui.

La porta è aperta solo dallo Spirito, Dio entra in contatto con ciò che di suo vede in noi ed è disposto per questo ad avvicinarsi. Dio riconosce se stesso in noi, noi entriamo in comunione con Lui e partecipiamo della Sua natura.

La porta si apre e noi adesso accediamo al tempio. Ma noi stessi siamo tempio di Dio, cioè tempio di Dio dentro il tempio!

Dal momento in cui siamo entrati nel tempio, siamo in contemplazione delle cose di Dio e il nostro compiacimento sta nel riempirci completamente delle Sue sante Bellezze.

Nessun incirconciso di cuore entri nel mio tempio, dice il Signore. Oltre che una profanazione, ciò in un certo senso è impossibile. Senza il santo timore del suo Nome, infatti, noi non potremmo mai essere lì!

Proseguiamo nel cammino e conosciamo in modo sempre più personale Dio. Lo Spirito ci sospinge e ci fa guardare a destra e a sinistra le cose del Padre: questo è un incontro mistico.

Vedere il Padre non è concesso all’umanità, ma chi cammina nello Spirito può arrivare a Lui per l’attrazione degli spiriti. Dio si rivela perché vede Sé in noi. Non è un fatto dovuto al merito (nessuno può meritarlo), tutto dipende solo dalla matrice divina che Dio vede all’opera in noi. Il mio cuore, Suo tempio, si perde in Lui.

La mia linfa proviene dall’esterno: la luce entra da grandi finestroni e scalda la mia persona. Io non ho nulla per i miei propri sforzi, ma vado avanti solo sospinta dalla grazia divina. L’unica cosa che faccio è assecondare questo percorso in Lui.

Eccoci al Santissimo Sacramento e lì, in silenzio, ci fermiamo. Non è ancora il momento per la massima e completa rivelazione.

* Giovanni 10, 22-39 (Gesù si rivela Figlio di Dio)

* Ezechiele 44, 4-9 (regole di ammissione al tempio)