Un dono per te – Nella casa del Padre mio ci sono molti posti

  • una casa illuminata tra le nuvole. È la casa del Padre. Da essa scende luce fino a terra. Il credente si trova in cammino su questa strada di luce in salita. È un po’ faticosa, ma ci sono i gradini. Il paesaggio poi è piacevole e la compagnia buona. Infatti, anche se ciascuno di noi ha una strada personale, il cammino in Cristo unisce i fratelli. Insieme per essere ricondotti a una meta importante: la casa del Padre. Il nostro è un cammino continuo verso questa meta e tutto ha un senso in vista di questo obiettivo. Nessuno può conoscere la durata del suo cammino, ma tutti devono sapere dove conduce la strada.

E anche questa volta, Lui ci ha preceduti per procurarcene uno adatto. Perché parlare di un buon posto quando il discepolo è ancora nel fiore degli anni? Forse perché lo attende una morte prematura? O per ricordargli l’inesorabile destino? O per dare un timore misto a paura? Niente di tutto ciò. Il Signore ha solo a cuore di donarci la nostra ricompensa. Il Signore anela a questo con tutto il suo cuore. Ci conosce, condivide con noi ogni sofferenza o problema, ha conosciuto intimamente la condizione umana, e vuole essere Lui a scegliere per noi la dimora migliore. Va a prepararci un posto dove godere al meglio della Presenza del Padre, dove ciascuno di noi possa lodare, pregare e cantare nel Nome del Padre. Gesù è desideroso di metterci a disposizione il meglio del paradiso. “Vado a prepararvi un posto”, perché vi aspetto da Me e non vedo l’ora di riabbracciarvi. “Vado a prepararvi un posto”, perché vi conosco così bene che so esattamente come accontentarvi. “Vi preparo un posto”, voi comunque non temete: arriverà il Consolatore e non sarete nell’ignoranza. Gesù pensa proprio a tutto: prima ha consegnato al Padre i suoi discepoli e in generale tutti i credenti, poi li ha rassicurati dicendo che avrebbe pensato direttamente Lui al loro futuro eterno, adesso aggiunge anche che arriverà il Paraclito, il quale li aiuterà ulteriormente a compiere il loro servizio sulla terra. Tutto questo, appena un momento prima del calvario. L’amore di Gesù per gli uomini lascia davvero senza parole. Non c’è un minimo di rancore da parte del Figlio dell’uomo. Eppure sapeva già tutto. Sta per donare tutto alle persone che meno se lo meritano. Il suo sacrificio per un’umanità peccatrice e idolatra, falsa e doppia. Un sacrificio per chi non si merita nulla. Un sacrificio di un puro per l’impurità. Uno scambio infinitamente disuguale, che ci lascia spiazzati e del tutto consapevoli della nostra inadeguatezza. Gesù è andato a prepararci un posto perché la sua premura per noi va ben oltre i nostri limiti. Ci ama a tal punto che prima della sua resurrezione ha in mente, per prima cosa, la collocazione di ciascuno di noi nel paradiso.

Nella casa del Padre mio ci sono molti posti, dice il Signore. Nulla sarà perduto di quanto facciamo e tutto contribuirà alla realizzazione del posto perfetto per ognuno di noi. Il Signore ha grandi ambizioni per noi e questa ne è un’ennesima dimostrazione. La casa del Padre deve essere grandissima. Io non credo che ci siano brutte stanze. Magari qualcuna sarà più piccola o in una posizione meno centrale. Magari qualche scala da fare a piedi. Ma tutte saranno nel luogo più importante, cioè nella nostra patria celeste, desiderio del nostro cuore, nella pace perfetta e nella perfetta comunione. Aspiriamo al posto migliore e corriamo verso la meta, sicuri che Gesù ha scelto per noi la dimora che il suo Cuore da sempre ha stabilito per noi. Una dimora stabile, eterna, frutto del nostro cammino in Lui e della nostra fede.

* Giovanni cap. 14 e seguenti