Un dono per te – Portare frutto II

Portare frutto è sempre possibile con qualsiasi persona, perché la Parola di Dio abita in me e agisce in modo necessario e incondizionato. Sta solo a me capire in che modo pormi con chi mi trovo davanti, se con apertura di cuore o con un po’ di attenzione, ma il risultato non cambierà: la Parola agirà comunque, e non è mia responsabilità la conversione di chi è lontano da Dio! Quando è il demonio a mandarmi quella persona, devo sempre ricordare che Dio lo ha permesso e Dio permette anche il male, che diventa un bene per coloro che lo amano! Con questa fiducia, io posso interagire con chi mi trovo davanti e, solo nel caso in cui quell’uomo non abbia alcuna intenzione di ascoltarmi, potrò tranquillamente sottrarmi dalla situazione, scuotendo tutta la polvere dalle mie scarpe! Ma chi incontra me, incontra Gesù in me e io ho il dovere di annunciarlo!

Chi crede in me, non crede in me, ma in Colui che mi ha mandato, dice il Signore (* Giovanni 12, 44), e così è per noi! Non tutti si salveranno, ciò è scritto e non può essere cambiato, ma tutti hanno la possibilità di incontrare il Signore, e una può essere anche parlando con me!

Porto frutto non perché chi ho davanti si converte, ma perché semino in quel cuore la Parola! Poi, se essa attecchisce o no è un problema di terreno, non mio.