- un padre ed il figlio stanno costruendo un aquilone. Il genitore mostra tutti i componenti, lo assembla e aiuta il figlio a farlo volare. Il momento è molto tenero per i due. Su nel cielo, insieme all’aquilone, vola libero un gabbiano.
Nell’infanzia, la famiglia accompagna con amore i figli alle cose di Dio. Così l’aquilone arriva al cielo con naturalezza, grazie alla guida del padre, sotto gli occhi fieri del piccolo. Ma la vera libertà è quella del gabbiano. L’animale ha la stessa forma di un aquilone, ma è vivo! È l’uomo nato di nuovo, che si trova nel mondo, ma lo osserva dall’alto. È più vicino a Dio che al mondo. La sua è un’altra dimensione.
Tutti noi possiamo essere quel gabbiano, anche se non abbiamo mai sperimentato l’aquilone. Esso ha un filo, che va comunque rotto, perché in Cristo fratello, sorella e madre sono coloro che fanno la Volontà del Padre, non necessariamente i parenti naturali.
→ L’Amore del Padre ti ha reso libero. Ti fa vedere le cose del mondo da un’altra prospettiva, indipendentemente dal passato che hai avuto e dalla tua storia personale. Ti ha portato via dal mondo e ti indica una nuova visuale. Non disprezzare la tua chiamata.
* Marco 4, 26-32 (parabola del seme cresciuto da solo e del grano di senapa)