Un percorso in salita

  • Una scala a pioli illuminata dai raggi del sole. Il credente la vede, si pone di fronte e inizia la sua scalata verso il cielo.

La vita del credente è un cammino verso il Padre e verso le cose del cielo. Ogni giorno uno scalino in più, ogni giorno c’è sempre maggior distanza dalla terra.

Vivere di Cristo porta a un distacco dal mondo, con le sue inquietudini e i suoi non sensi, verso la luce e l’abbondanza. Il credente sale e sale, per giungere a contemplare le cose dall’alto, a braccetto con Dio. Ciò che riesce a vedere è bellissimo e pieno di significato: coglie solo da questa nuova posizione la reale proporzione di città, paesi, viali e montagne; solo da lì adesso li vede dalla giusta prospettiva e riesce a valutarli secondo un adeguato punto di vista.

Certo, arrampicarsi su una scala a pioli non è cosa facile, nessun uomo la tiene, ma soltanto la luce di Dio permette questa salita, creando la giusta resistenza alla scala e all’uomo che la sta utilizzando. È la luce il vero aiuto dell’uomo, molto più significativo della scala stessa. La luce sostiene, mantiene nella posizione corretta, fa vedere sia il percorso da fare sia le cose dall’alto. È la vera forza dell’uomo, senza la quale questo percorso sarebbe impossibile, anche solo da iniziare. L’uomo può infatti prendere da solo una scala, ma dove sale, senza l’aiuto celeste? Ma cos’è allora questa scala?

Essa è la nostra volontà e il nostro sì a Dio, a cui ci sottomettiamo perché abbiamo capito che senza di Lui non possiamo fare nulla. È la nostra intelligenza, messa al servizio della luce e a lei desiderosa di ubbidire.

Senza scala non può iniziare alcun percorso, ma senza luce non ha senso neppure parlare di viaggio. L’uomo ha quindi dato il suo sì a Dio, ha preso in mano la scala e si incammina verso l’alto. Questo percorso è in salita e le vertigini potrebbero recarci qualche problema.

Non è sempre semplice restare sospesi e il vento potrebbe peggiorare la nostra situazione. Non dimentichiamoci mai, però, che la luce ci sosterrà ancora di più. Tutto è proporzionato e lo scalino che supereremo ci permetterà una visione splendida di Dio e della terra, per cui sarà valsa la pena aver affrontato tutto quel vento. Tutto io devo fare, per avanzare di un altro scalino. Anzi, tutto farà la luce, perché io riesca a proseguire nel mio percorso.

Sarebbe sbagliato, e pure fuori luogo, pensare a metà viaggio che uno può o deve farcela da solo per andare avanti. È una cosa impossibile, perché questo viaggio è iniziato proprio con la premessa opposta: io sono sottomesso alla luce, che mi sostiene passo dopo passo. Dobbiamo ricordarcelo, soprattutto quando il vento soffia così forte che sembra impossibile proseguire, e pare un miracolo non cadere a terra! È la luce a sostenerci, sempre e comunque!

Il nostro cammino in salita non ci spaventi, piuttosto a spaventarci sia la triste possibilità di cadere da dove ci troviamo. Una caduta sarebbe rovinosa e non auspicabile. Come evitarla?

Stringiamoci ancora di più alla scala, che ci rammenta che tutto è nelle mani di Dio, il quale ha preso a cuore la nostra vita. Egli ci salverà da ogni insidia, anzi ci ha già salvato nel giorno in cui si è presentato a noi con la proposta di camminare insieme. Non ci abbandonerà quando il gioco si fa duro. Dobbiamo crederci sempre.

Ringraziamo il Signore per quanto ha fatto per noi, nel momento della nostra chiamata e in tutti gli altri della nostra vita. E non preoccupiamoci di nulla: superato il vento una nuova posizione ci attende, e un passo in meno ci separa dall’incontro completo con quel Padre che tanto ci ama.

*  Salmo 8:

2O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra: sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

3Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

4Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,la luna e le stelle che tu hai fissate, 5che cosa è l’uomo perché te ne ricordi e il figlio dell’uomo perché te ne curi?

6Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore  lo hai coronato: 7gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi; 8tutti i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna; 9gli uccelli del cielo e i pesci del mare, che percorrono le vie del mare.

10O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.