7Ma, Signore, tu sei nostro padre;
noi siamo argilla e tu colui che ci da’ forma,
tutti noi siamo opera delle tue mani. (Isaia 64, 7)
La creta informe non può contenere nulla; a quello stadio, il vaso esiste solo nella mente dell’Artista. Anche dopo che la creta è stata plasmata a forma di vaso, non può ancora essere utilizzata come contenitore, perché il materiale non è ancora resistente ed impermeabile. Solo la cottura alle alte temperature dona alla creta la resistenza necessaria.
Durante la fase della modellazione, la nostra responsabilità è di lasciarci pazientemente plasmare, senza sottrarci né scoraggiarci. Dopodiché, dobbiamo lasciarci utilizzare: il Signore non fa mai cose inutili o fini a se stesse, pertanto tutti i vasi devono essere impiegati, e non messi per bellezza su una mensola. Il Signore ci plasma per i Suoi scopi, ma ciò che conta non è il vaso, bensì ciò che ci sta dentro: Dio stesso!
Infatti il senso del vaso è quello di contenere qualcosa, per conservarlo e donarlo al momento opportuno. Noi siamo plasmati in modi diversi per essere riempiti dello Spirito Santo e della Sua potenza, per poterla riversare come fiumi di acqua viva!
7Però noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi. (2 Corinti 4, 7)