I Suoi tempi

I Suoi tempi: quante volte siamo pronti a sospirare, pensando a quanto scorrono lenti secondo i nostri canoni. Come entrano in conflitto con i nostri desideri più importanti. Se c’è una domanda che passa spesso per la nostra testa è: “quanto manca ancora?”. Quanto manca prima di ricevere questa benedizione? Quanto devo aspettare prima che arrivi la cosa più importante per me? Come se essa non fosse già arrivata! È o non è Gesù la persona più importante che doveva arrivare nella nostra vita? Dovremmo solo festeggiare ogni giorno per questo miracolo. Eravamo morti, siamo tornati alla vita e ancora piagniucoliamo per un giocattolino?

I tempi del Signore non consistono in questo caso in un’attesa del domani, ma nel soffermarsi sull’oggi! Il Signore ci dice semplicemente: Ecco il tempo favorevole. Non è domani, ma oggi! È oggi che vuole cambiare la nostra vita, che vuole salvarci dai nostri idoli, che vuole insegnarci la sua Parola. È oggi che edifica la Sua chiesa! È oggi che desidera parlarci e usarci come Suo strumento! È oggi che mi dice: “Vieni a Me, alla fonte di Vita, e io ti darò ciò di cui hai bisogno”!

Ogni giorno il Signore ci guarda e sa che le cose del mondo non ci soddisferanno mai. Vuole evitare con tutto il Suo cuore che noi soffriamo per esse e che sprechiamo così la nostra parte migliore. Questa è la benedizione che aspettavamo. Questo è sentirsi davvero appagati.

Spesso torniamo dai momenti di preghiera e di comunione con i fratelli pieni di felicità e carichi di gioia e di entusiasmo. Quando noi accordiamo i nostri tempi con i Suoi, otteniamo sempre questo meraviglioso risultato. Quanto sarebbe bello pensare che la vita sia tutta una preghiera e un abbandono totale a Lui!

Perché chiediamo ancora le benedizioni del Signore e non il Signore delle benedizioni? Perché ci lamentiamo ancora nel nostro cuore delle lunghe attese prima di ricevere quel dono? Sappiamo che non è dovuto, ma pensiamo che sia impossibile che Dio non voglia concedercelo! Quanto tempo a pensare al dono che non arriva e non al Signore dei doni!

I tempi del Signore sono perfetti: pace, beatitudine, pienezza e ristoro. Sta a noi volerci allineare a questa perfezione. È il nostro orologio che funziona male, non quello di Dio. Buttiamolo via e fidiamoci di nostro Padre. La Sua compagnia, ed essa soltanto, merita da parte nostra la totale disponibilità. Tutto il resto non ci darà mai nulla. Non fissiamoci sul regalo ancora da scartare, ma contempliamo quello già arrivato, senza il quale non andiamo da nessuna parte. È Gesù il nostro regalo. È di Lui che possiamo godere per tutta la vita.

Sicuri di voler ritornare nel posto lasciato così presto?

* Matteo 11, 28-30 (Gesù Signore dal giogo leggero)