Confidare nella carne o in Dio?

3Siamo infatti noi i veri circoncisi, noi che rendiamo il culto mossi dallo Spirito di Dio e ci gloriamo in Cristo Gesù, senza avere fiducia nella carne, 4sebbene io possa vantarmi anche nella carne. Se alcuno ritiene di poter confidare nella carne, io più di lui: 5circonciso l’ottavo giorno, della stirpe d’Israele, della tribù di Beniamino, ebreo da Ebrei, fariseo quanto alla legge; 6quanto a zelo, persecutore della Chiesa; irreprensibile quanto alla giustizia che deriva dall’osservanza della legge. 7Ma quello che poteva essere per me un guadagno, l’ho considerato una perdita a motivo di Cristo. 8Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo 9e di essere trovato in lui, non con una mia giustizia derivante dalla legge, ma con quella che deriva dalla fede in Cristo, cioè con la giustizia che deriva da Dio, basata sulla fede. 10E questo perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la partecipazione alle sue sofferenze, diventandogli conforme nella morte, 11con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti. 12Non però che io abbia già conquistato il premio o sia ormai arrivato alla perfezione; solo mi sforzo di correre per conquistarlo, perché anch’io sono stato conquistato da Gesù Cristo. 13Fratelli, io non ritengo ancora di esservi giunto, questo soltanto so: dimentico del passato e proteso verso il futuro, 14corro verso la mèta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù. 15Quanti dunque siamo perfetti, dobbiamo avere questi sentimenti; se in qualche cosa pensate diversamente, Dio vi illuminerà anche su questo. 16Intanto, dal punto a cui siamo arrivati continuiamo ad avanzare sulla stessa linea. (Filippesi 3, 4-15)

L’apostolo Paolo avrebbe potuto benissimo confidare nella carne, ovvero nelle sue origini, nelle sue conoscenze e nelle sue abilità. Era quello che faceva prima di conoscere Gesù, ed infatti non tardò a diventare un persecutore dei cristiani! Ma dopo la sua rinascita, vide le cose in modo molto diverso.

Finché siamo sulla terra, stiamo facendo un percorso di santificazione e la perfezione arriverà quando vedremo faccia a faccia il Signore Gesù. Questo momento culminante coinciderà con il nostro ritorno a Casa. L’invito è di non fermarsi mai: dobbiamo procedere per conoscere sempre più il Signore, e ciò è possibile solo se abbiamo fede in Lui. Non possiamo conoscere Dio se non ci fidiamo di Lui, perché Lo terremmo a distanza, impauriti, temendo che ci possa ferire. Così facendo non Lo potremo amare ma soprattutto non potremo farci amare da Lui in qualsiasi modo Egli ritenga opportuno, anche tramite delle prove.

Avere fede significa permettere a Dio di amarci. Quante volte abbiamo detto a Dio che lo amiamo? E quante volte siamo stati contenti delle prove, come ci suggerisce Giacomo nella sua lettera (cap. 1, v. 2)?

Quando diciamo di amare una persona, come ad esempio il nostro sposo, è perché siamo attratti da ciò che è o ciò che fa; lo amiamo anche perché ci fidiamo di lui, altrimenti non si tratterebbe di amore ma solo di attrazione fisica, che sfocerebbe ben presto in una delusione. Amare qualcuno significa fidarsi di lui e stimarlo. Se ci fidiamo, ci lasceremo amare da lui: non avremo paura di essere abbandonati o feriti.

Se ci fidiamo del nostro sposo terreno e gli permettiamo di amarci, affidandogli noi stessi, quanto più ciò dovrebbe accadere con il nostro Signore! Come facciamo a dire di amare Gesù e poi pensare, anche in modo non manifesto, che Egli non voglia sempre ed unicamente il nostro bene? Se non ci fidiamo di Lui, non potremo veramente amarlo, questa è la verità. Si tratterà solo di un’attrazione spirituale per ciò che Lui può fare per noi, ma non diventerà mai una relazione vera ed intensa. Se non ci fidiamo di Lui, non potremo mai permetterGli di amarci, perché lasceremo sempre chiusa la porta del nostro cuore, a cui Gesù bussa. Fidiamoci del Signore, abbandoniamo ogni dubbio e lasciamoci amare da Lui.