Invocare il Signore come Dio della nostra giornata apre le porte a benedizioni su benedizioni.
Noi al mattino presentiamo ciò che sarà, ma non sempre durante la giornata tutto avviene secondo la nostra scaletta. Qualche contrattempo, impegni saltati impediscono degli incontri programmati, e tutto ciò adesso non ci sembra poi così insignificante. Cosa vuole suggerirci il Signore? In primo luogo, che è Lui a guidare la nostra vita, e non il contrario; che tutto passa da Lui con il nostro permesso e il nostro sì, ma che alla fine Lui fa del Suo ciò che più gli piace.
E secondariamente, cosa che ci colpisce forse di più, Lui benedice lo stesso le persone che gli abbiamo presentato al mattino, senza il nostro personale incontro.
Pensiamoci bene: pregheremmo mai il Signore per qualcuno che non abbiamo concretamente visto? Non ci verrebbe in mente.
E invece, presentando a Dio la nostra agenda al mattino, Lui arriverà lo stesso al cuore di quella persona che, per qualche motivo, non siamo più riusciti a vedere. Non solo, a quella persona non arriverà la nostra particolare benedizione, ma quella di Dio in persona, che ci ha suggerito di fare questa preghiera specifica mattutina.
Noi non siamo Dio, ma con la nostra ubbidienza Egli può agire, arrivando col nostro consenso a chi ha evidentemente bisogno del Suo sostegno. Insomma, la persona che non riusciamo a incontrare ha lo stesso la sua benedizione giornaliera, perché Dio va oltre noi e il nostro operato. Lode a Dio!