LA MANO DI DIO

La mano di Dio concede a tutti noi la vita, la sopravvivenza e la guarigione. La Sua mano compie miracoli e prodigi. Il suo tocco risana, cicatrizza, fascia, ristora. Il suo tocco monda e lava.

La mano di Dio separa, giudica, divide. La Sua mano si stende, e nulla è più come prima. Il sì di Dio non è solo Parola, ma anche Mano, che va dal cielo alla terra per cambiare, salvare, benedire.

La mano di Dio è azione senza fine e senza ritorno. È l’eternità che si sposa col creato e lo sigilla nel Suo amore e nella Sua provvidenza.

La Sua mano sigla un patto, e non sarà mai tirata indietro.

Cosa vuole Dio da noi? Che afferriamo la Sua mano. Che la guardiamo, la accogliamo e la prendiamo come fosse un tesoro nascosto e raro.

Di che privilegio gode l’uomo! È una creatura così misera, eppure Dio lo ha circondato del Suo amore e ha provveduto per lui alla sua salvezza. Basta solo accettare il Suo aiuto. Basta solo desiderare di toccarlo.

La mano di Dio: è una proposta per la vita. Un salvagente a cui aggrapparsi e una garanzia di successo. Afferriamo una mano e siamo fuori dal mondo, coi suoi problemi e le sue tenebre. Afferriamo la mano di Dio e vediamo tutto in modo diverso. Tutto è più comprensibile, distante, meno traumatico e doloroso. Ora siamo al sicuro, perché il Creatore stesso ci ha preso con Sé, e noi gli abbiamo detto di sì.

La mano di Dio: è pronta a sollevarci e a coccolarci. E così sarà per tutti quelli che scelgono di afferrarla.

Vogliamo che gli altri abbiano la nostra stessa possibilità? Ciò è possibile, se andiamo in giro per il mondo sopra il palmo della mano di Dio. Da quell’altezza possiamo aiutare meglio i fratelli.

Come? Parlando non di noi, ma di quello che vediamo da lassù. Nostro fratello ne sarà estasiato, e vorrà raggiungerci.

Che meraviglia! Pensare al mondo e immaginare tanti fratelli a sedere sulla mano di Dio al sicuro, protetti, pieni d’amore e di misericordia. Insomma, pieni di Dio e non di se stessi.

Vogliamo annunciare il Cristo della Vita a chi amiamo e al mondo intero? Allora dobbiamo parlare, agire, pensare da quella posizione, proprio sopra quel palmo di mano.

Cosa cambierà? Cambierà la luce con cui agiremo, parleremo e penseremo. Tutto cambia da lassù. La Sua luce irradierà il mondo intero. E chi ci incontra vedrà prima questo spettacolo, e poi noi stessi.

Vogliamo godere dell’autorità dei figli di Dio e della Sua eredità? Afferriamo quella mano, facciamoci abbracciare e rimaniamo lì accoccolati. Chi ci incontrerà sarà spaesato da tutta la luce che ci circonda e rifletterà.

Chi afferra quella mano perde se stesso e ottiene la luce di Dio, smette di soffrire e va incontro alle benedizioni e alla Sua pace. Adesso è un uomo credibile. Perché nulla parla più di lui, ma del suo Creatore.

Parliamo al mondo da quel palmo di mano, e il mondo troverà Cristo in un uomo e la vita in mezzo alla morte.

* 2 Corinzi 10, 12-18: 12Certo noi non abbiamo l’audacia di uguagliarci o paragonarci ad alcuni di quelli che si raccomandano da sé; ma mentre si misurano su di sé e si paragonano con se stessi, mancano di intelligenza. 13Noi invece non ci vanteremo oltre misura, ma secondo la norma della misura che Dio ci ha assegnato, sì da poter arrivare fino a voi; 14né ci innalziamo in maniera indebita, come se non fossimo arrivati fino a voi, perché fino a voi siamo giunti col vangelo di Cristo. 15Né ci vantiamo indebitamente di fatiche altrui, ma abbiamo la speranza, col crescere della vostra fede, di crescere ancora nella vostra considerazione, secondo la nostra misura, 16per evangelizzare le regioni più lontane della vostra, senza vantarci alla maniera degli altri delle cose già fatte da altri.

17Pertanto chi si vanta, si vanti nel Signore; 18perché non colui che si raccomanda da sé viene approvato, ma colui che il Signore raccomanda.