LA SCHIAVITÙ

→ Figlio mio, vorrei che tu riflettessi su una cosa. Tu non sei più schiavo, ma libero. Libero perché la Verità è nel tuo cuore, dopo che tu ce l’hai invocata. Libero perché sono state spezzate le catene con la tua famiglia di origine e con le persone che non erano per te. Libero perché Io ti rivelo ogni giorno la mia Parola e la Verità. Libero perché intraprendi la Via e perché in te c’è la Vita.

Quello che vedi intorno a te non ti appartiene più. Tu guardi gli altri, ma essi spesso non sono per te.

Devi sapere una cosa: moltissime persone che incontri sono schiave del male. Incatenate col sesso ad altri uomini, incatenate nella cupidigia, avidità e lusso, incatenate da false credenze e da filosofie menzognere.

Tu cammini per strada, e sei libero tra tanti prigionieri.

Voglio che tu smetta di abbassarti al loro livello per non sentirti solo. Devi percepire invece la distanza, l’abisso che c’è tra voi.

Come fai ad essere luce, se quasi ti fingi di non esserlo?

So che non vuoi rinnegarmi, ma così lo stai facendo. Non cedere a queste pressioni. Non vivere per forza come gli altri, ma vai nel mondo fiero della tua libertà, col sorriso dei figli di Dio nella bocca e nel cuore.

Non indossare le catene quando esci, per farti simile ai tuoi amici o conoscenti. Tu non sei così, e devi essere sale sulla terra, che purifica, brucia, monda e dà sapore. Medita queste parole oggi. E diventa faro per illuminare le genti, non solo in famiglia o in preghiera, ma nel mondo intero. Sii più deciso e ancora più drastico, imita il figlio di Dio e crea il giusto scandalo, che tra la bocca dei passanti veniva sussurrato:

* Matteo 13, 54-56: “Da dove mai viene a costui questa sapienza e questi miracoli? 55Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? 56E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove gli vengono dunque tutte queste cose?”.

Questo Io ti chiedo di fare. Basta compromesso e mentire di fronte agli altri. Testimoniami coi fatti e con la Verità, non soffocare lo Spirito e sii luce. Non essere tiepido, ma scandalizza in Me: nel cibo, nel vestiario, nei discorsi, nel bere, nelle scelte pubbliche.

Non vergognarti più di dire che preghi. Mai più. Cresci in Me. Molti che incontri saranno attratti dalla tua bellezza interiore. Perché non lo stai permettendo? Cresci, figlio mio, e sii lievito, tutta la pasta si fermenterà. Ti amo e ti benedico.

* Tito cap. 2 e 3, 1-12:

1Tu però insegna ciò che è secondo la sana dottrina: 2i vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, saldi nella fede, nell’amore e nella pazienza. 3Ugualmente le donne anziane si comportino in maniera degna dei credenti; non siano maldicenti né schiave di molto vino; sappiano piuttosto insegnare il bene, 4per formare le giovani all’amore del marito e dei figli, 5ad essere prudenti, caste, dedite alla famiglia, buone, sottomesse ai propri mariti, perché la parola di Dio non debba diventare oggetto di biasimo.

6Esorta ancora i più giovani a essere assennati, 7offrendo te stesso come esempio in tutto di buona condotta, con purezza di dottrina, dignità, 8linguaggio sano e irreprensibile, perché il nostro avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire sul conto nostro.

9Esorta gli schiavi a esser sottomessi in tutto ai loro padroni; li accontentino e non li contraddicano, 10non rubino, ma dimostrino fedeltà assoluta, per fare onore in tutto alla dottrina di Dio, nostro salvatore.

11È apparsa infatti la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini, 12che ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo, 13nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo; 14il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli appartenga, zelante nelle opere buone.

15Questo devi insegnare, raccomandare e rimproverare con tutta autorità. Nessuno osi disprezzarti!

1Ricorda loro di esser sottomessi ai magistrati e alle autorità, di obbedire, di essere pronti per ogni opera buona; 2di non parlar male di nessuno, di evitare le contese, di esser mansueti, mostrando ogni dolcezza verso tutti gli uomini. 3Anche noi un tempo eravamo insensati, disobbedienti, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella malvagità e nell’invidia, degni di odio e odiandoci a vicenda. 4Quando però si sono manifestati la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, 5egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, 6effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, 7perché giustificati dalla sua grazia diventassimo eredi, secondo la speranza, della vita eterna.

8Questa parola è degna di fede e perciò voglio che tu insista in queste cose, perché coloro che credono in Dio si sforzino di essere i primi nelle opere buone. Ciò è bello e utile per gli uomini. 9Guàrdati invece dalle questioni sciocche, dalle genealogie, dalle questioni e dalle contese intorno alla legge, perché sono cose inutili e vane. 10Dopo una o due ammonizioni sta’ lontano da chi è fazioso, 11ben sapendo che è gente ormai fuori strada e che continua a peccare condannandosi da se stessa.