“Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio; perché forte come la morte è l’amore, tenace come gli inferi è la passione: le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma del Signore!” (Cantico 8,6)
Due giovani all’altare si promettono amore eterno. Hanno ottimi propositi e tutta l’energia affinché tutto proceda per il verso giusto. Ma impegno e amore spesso non sono abbastanza. La vita non è semplice, il giorno non scorre sempre senza problemi. Dio ama ogni Suo figlio, al punto da donare Gesù per ognuno di noi. Eppure questo sacrificio non è avvenuto per sottrarci a prove e preoccupazioni, a dolore e dispiaceri. Nessun gesto d’amore ci può rendere immuni dalle sofferenze. Ma una carezza dell’Altissimo può ricordarci una sola verità: questa non è l’ultima parola. Il mondo con le sue problematiche non è il nostro destino, né lo è la malattia o la sofferenza. Non c’è felicità senza Dio. Anche se ci fossero le tempeste della vita, con Dio accanto resta ogni serenità. Due sposi all’altare: non a promettersi rose e girasoli, ma a dirsi “insieme” nel bene o nel male. Dio ci offre la condivisione della vita, in ciò risiede ogni conforto e gioia imperitura.