AMARE SE STESSI

Prima di desiderare un compagno di vita, dovremmo porci una domanda seria: amiamo noi stessi? Dovremmo farlo, anche solo per un motivo fondamentale: perché Dio ci ama!

Ama te stesso, rinnovato nel Signore. Vedi te stesso con gli occhi della fede e impara a ringraziare per quello che sei diventato nel tempo.

Ama te stesso, non per età, aspetto, cultura, piacevolezza, ma perché Dio ha dato la vita per te e te la dona ogni giorno, poiché ti sottrae da prove insuperabili e da dolori laceranti.

Ama te stesso perché sei prezioso ai Suoi occhi.

Dio ascolta ogni tuo gemito e ogni tuo pensiero, soffre con te e ti tende sempre la mano.

Ama te stesso perché Dio è in te. Custodisciti sempre e onora il tuo santo tempio. Accetta quanto il Signore ti sta dando e capirai ogni giorno di più che tutto procede per il meglio. Assecondalo e proteggilo.

Sii geloso della presenza di Dio nel tuo cuore. Non permettere a niente e a nessuno di portartelo via. Fortificati ancora.

Non opporti più all’amore di Gesù per te, né al tuo amore per te stesso. Cedi all’amore. Perché ne hai e ne avrai in abbondanza.

L’amore del Padre supera ogni intelligenza, ti tiene in vita e ti dona ogni forza. Credici e prendine consapevolezza.

Dona a Dio tutto te stesso ed Egli colmerà il tuo bisogno di amare e di essere amato. Credici, perché ciò avverrà per te.

La luce interiore non ti abbandoni mai.

* Geremia 4, 1-4

Se vuoi ritornare, o Israele – dice il Signore – a me dovrai ritornare. Se rigetterai i tuoi abomini, non dovrai più vagare lontano da me.
2Il tuo giuramento sarà: Per la vita del Signore, con verità, rettitudine e giustizia. Allora i popoli si diranno benedetti da te
e di te si vanteranno”.
3Dice il Signore agli uomini di Giuda e a Gerusalemme: “Dissodatevi un terreno incolto e non seminate fra le spine. 4Circoncidetevi per il Signore, circoncidete il vostro cuore,
uomini di Giuda e abitanti di Gerusalemme, perché la mia ira non divampi come fuoco e non bruci senza che alcuno la possa spegnere,
a causa delle vostre azioni perverse”.