Catechesi – LA NAZIONE DI DIO

“La mia nazione è Israele, quelli cioè che avevano gridato a Dio e furono salvati. Sì, il Signore ha salvato il suo popolo, ci ha liberato da tutti questi mali e Dio ha operato segni e prodigi grandi quali mai erano avvenuti tra le nazioni.”  (Ester 10, 3f)

  • Ester avrebbe accettato di diventare regina se avesse saputo a quali rischi andava incontro? Mardocheo avrebbe modificato il piano di Dio per lui, se avesse saputo che prevedeva anche la persecuzione? (leggere il libro di Ester per saperne di più).
  • Quante volte noi ci lamentiamo: vorremmo capire tutto e subito. Ma non ci rendiamo conto che è bene così. Se fossimo al corrente dei piani di Dio in anticipo, di certo la nostra presunzione ci porterebbe a volerli modificare, soprattutto le parti che ci riguardano e che magari non ci aggradano.
  • Di solito ci si rende conto della grandezza dei piani di Dio quando essi sono compiuti. Dio ci dà spesso delle anticipazioni, quel tanto che basta per tenerci all’erta e non farci trovare impreparati. Ma non ci svela tutto, perché così possiamo camminare per fede e non per visione.
  • Questo versetto è il discorso conclusivo del libro di Ester. Mardocheo, suo zio, lo sta pronunciando perché ha visto il dispiegarsi dell’azione di Dio dopo eventi pericolosi per sé e per il suo popolo.
  • Ma la cosa significativa di questo versetto è la definizione che Mardocheo dà della nazione di Israele: “quelli che avevano gridato a Dio e furono salvati”.
  • Avrebbe potuto dire: quelli che sono santi e separati dal mondo. Oppure: quelli che non si comportano come le altre nazioni. Tutte cose vere… in teoria. Ma nella pratica quotidiana è sempre così?
  • Il Signore ha grandi piani per il suo popolo e vuole farlo santo, separato dal mondo per appartenergli in modo speciale. Ma la santità è un percorso a tappe. L’opera non è ancora finita. Nel frattempo, Israele è già la nazione di Dio, per una basilare caratteristica:
  • È il popolo di coloro che gridano a Dio e sono da Lui salvati.
  • Quando Israele era in schiavitù in Egitto, Dio non ha richiesto loro speciali condizioni di levatura spirituale per salvarli. Semplicemente, ha udito il loro grido ed è intervenuto!
  • Con la sua salvezza, mostra loro il suo amore e la sua potenza. È come se dicesse: potete sempre fidarvi di Me!
  • La salvezza di Dio non è mai senza scopo: ci conduce all’incontro con Lui nel deserto, per donarci la sua legge. Ma non è più una legge di pietra… è la legge dello Spirito incisa sul nostro cuore, se lo vogliamo!
  • Dio ci salva. Non è obbligato, ma lo fa e lo vuole fare per amore.
  • Il seguito della storia è una nostra scelta: offriremo la nostra libertà per siglare un’alleanza speciale con il nostro Sposo?