Il timore del Signore ci avvicina a Lui

37“Ecco, li radunerò da tutti i paesi nei quali li ho dispersi nella mia ira, nel mio furore e nel mio grande sdegno; li farò tornare in questo luogo e li farò abitare tranquilli. 38Essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio. 39Darò loro un solo cuore e un solo modo di comportarsi perché mi temano tutti i giorni per il loro bene e per quello dei loro figli dopo di essi. 40Concluderò con essi un’alleanza eterna e non mi allontanerò più da loro per beneficarli; metterò nei loro cuori il mio timore, perché non si distacchino da me. (Geremia 32, 37-40)

Sembra quasi un paradosso, ma chi teme il Signore si avvicina a Lui! Il timore di Dio non è paura, anzi spinge l’uomo verso la Fonte della grazia e della misericordia.

E’ Dio stesso che mette il Suo santo timore nei nostri cuori, così da permetterci di conoscerLo, per avere accesso alla Sua intimità; ciò significa che Egli potrà donarci più profondamente il Suo amore ed affidarci le Sue confidenze. Sapremo cose che altri nemmeno immaginano, perché vedremo il mondo con gli occhi di Dio. Conoscere il Signore vuol dire sapere come e cosa Egli opererà, ed aderirvi con fiducia ed entusiasmo; vuol dire anche stare sulla breccia ed ardire di chiedere a nostro Padre cose che altri non potrebbero.