Il vento della benedizione

  • Vento dello Spirito che soffia dove vuole, ma soprattutto si dirige da coloro che lo hanno invocato con fede.

→ Fratelli miei, vi benedico per la vostra presenza in Me e vi benedico sempre, ogni volta che invocate il mio Spirito su di voi.

Quando lo fate, la benedizione Mia passa, con forza e decisione, in voi e nel luogo in cui siete. La mia benedizione è vento impetuoso, che ha una presa evidente nelle vostre anime. Invocare il mio Spirito equivale ad avere un vento gagliardo di benedizioni e di doni sopra la vostra testa e sopra ogni situazione che vi trovate a vivere. Il mio Spirito è vento, è potenza, è vigore che spazza via tutto ciò che non viene dal Me, non appena lo chiamate.

Miei cari fratelli, invocate, invocate il mio Spirito. Ogni momento è opportuno, ma massimamente quando non sapete cosa fare, quando il vostro cuore è trafitto, quando la tristezza o il dubbio vi assalgono. Invocate, invocate il mio Spirito, e tutto ciò che non viene da Me sarà spazzato via. Ricordatevelo sempre.

Il mio Spirito di Verità è Potenza infinita, e il suo sopraggiungere dissipa le tenebre, scioglie i dubbi, scalza gli ostacoli, mette ordine, cancella le preoccupazioni.

Invocate, invocate il mio Spirito, e sarete in Me e non nel mondo, sarete in Me e non in voi, sarete in Me e non nel maligno. Invocate lo Spirito e non sarete più confusi. Proverete esattamente cosa desidero che proviate, penserete esattamente ciò che Io ho in mente per voi, agirete conformemente alla Mia volontà.

Quando siete tormentati, tentati, impauriti o abbattuti – in particolare – invocate il mio Spirito e la Verità sarà al vostro fianco a combattere per voi ogni battaglia. La Verità vi abbraccerà con la Sua potenza e sarete liberi davvero. Da voi stessi, da ogni menzogna, da ogni dubbio.

Invocate, invocate il mio Spirito e sulla terra vivrete il privilegio di essere uniti a Me in modo speciale. Vi amo e vi benedico tutti.

* Romani 4, 13-25: 13Non infatti in virtù della legge fu data ad Abramo o alla sua discendenza la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede; 14poiché se diventassero eredi coloro che provengono dalla legge, sarebbe resa vana la fede e nulla la promessa. 15La legge infatti provoca l’ira; al contrario, dove non c’è legge, non c’è nemmeno trasgressione. 16Eredi quindi si diventa per la fede, perché ciò sia per grazia e così la promessa sia sicura per tutta la discendenza, non soltanto per quella che deriva dalla legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi. 17Infatti sta scritto: Ti ho costituito padre di molti popoli; è nostro padre davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che ancora non esistono.

18Egli ebbe fede sperando contro ogni speranza e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: Così sarà la tua discendenza. 19Egli non vacillò nella fede, pur vedendo già come morto il proprio corpo – aveva circa cento anni – e morto il seno di Sara. 20Per la promessa di Dio non esitò con incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio, 21pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento. 22Ecco perché gli fu accreditato come giustizia.

23E non soltanto per lui è stato scritto che gli fu accreditato come giustizia, 24ma anche per noi, ai quali sarà egualmente accreditato: a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore, 25il quale è stato messo a morte per i nostri peccati ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.

È la fede in Me, fratelli, che vi salva ogni giorno, non servono meriti o azioni particolari per godere di Me e del Mio aiuto. Abbiate fede, e tutto ciò che credete in Me avverrà.