LA RICERCA DELLO SPOSO_parte I

* Cantico 5, 5-6: Mi sono alzata per aprire al mio diletto e le mie mani stillavano mirra, fluiva mirra dalle mie dita sulla maniglia del chiavistello. Ho aperto allora al mio diletto, ma il mio diletto già se ne era andato, era scomparso. Io venni meno, per la sua scomparsa. L’ho cercato, ma non l’ho trovato, l’ho chiamato, ma non mi ha risposto.

*Matteo 28, 5-6: Ma l’angelo disse alle donne: “Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto”.

Stare con il Signore è la gioia più grande della vita. Con Lui finalmente una persona si sente amata, desiderata, cercata, in pace e in libertà. Trovare il Signore e metterlo al centro del cuore cambia tutta l’esistenza. Finalmente trovo ciò che mi manca. Finalmente posso riposare. Finalmente ho la risposta a tutti i miei problemi. Gesù si insedia nel cuore e niente è più come prima. Sperimento d’ora in poi una vita di meraviglie, di miracoli e prodigi, di comunione e d’amore mai provato. Quando il Signore entra nel cuore di una persona, quella ne è assolutamente trasformata, cammina nel mondo con più leggerezza, si lascia amare dagli altri e il suo volto cambia per sempre. Chi ha la grazia di aver conosciuto l’Amore di Dio, non può mantenere un’espressione cupa o un viso contratto: quell’amore che tanto desiderava è in lei e la gioia la travolge e stravolge tutto di lei! Quando Gesù ha scelto una persona e l’ha chiamata a Sé, ha donato a lei quella pace e quell’appagamento da sempre cercato, e questa certezza rende ciascuno invincibile, sicuro e pieno di speranza.

L’amore che è stato versato su di me trabocca e io non riesco a tenerlo solo per me! Vado nel mondo comunicandolo a tutti e indicando alla gente il nome di Chi ha fatto tutto questo per me: il Salvatore dell’umanità, che mi ama con tutto il Suo cuore e ha preparato per me una vita di calore e di abbondanza.

Da quando c’è Gesù, io non son più sola e la mia vita non è più nell’ansia o nella ricerca: è Lui che mi ha concesso il riposo, perché è Lui tutto quello che mi mancava. E io, d’ora in avanti, non posso e non voglio perderlo mai. Non lo potrei sopportare. Non potrei sopravvivere. Non potrei più accettare la vita che facevo prima. Già mi rimaneva stretta prima di incontrarlo, figuriamoci adesso, dopo aver sperimentato il Suo amore e la Sua pazienza con me! Questo è il peggiore tra gli incubi, la cosa più brutta che mi può capitare: alzarmi una mattina, cercarlo e non trovarlo più. “Non c’è, non è più qui. Se ne è andato”,  rispondono tutti coloro a cui lo chiedi. È terribile. Gesù non può abbandonarmi! Io mi sono lasciata sedurre da Lui, non può farmi questo! Non è possibile che il Suo amore per me sia scaduto! Non era il suo un amore eterno per me? Non mi aveva amato fin dal mio concepimento? Non mi aveva in mente fin dall’origine del mondo? Non ero la pupilla dei suoi occhi? Non aveva promesso di custodirmi in tutte le mie vie? Dove è allora il mio sposo?

Che pena quella mattina: vado a dormire piena di amore e di fiducia, il mio compagno di vita è lì ad accarezzarmi e a sussurrarmi parole d’amore eterno, e l’indomani… tutto sparito. Tutta una montatura. Tutto un gioco. Mi sveglio e sono sola, mi domando se non avessi fatto solo un lungo e illusorio sogno fino a quel momento. “Non è possibile che mi abbia abbandonato,”- penso – “devo andare a cercarlo”.

Chi ha conosciuto Gesù e ha fatto esperienza del Suo amore, non si arrenderà facilmente. Lo cercherà e lo cercherà, andrà dovunque per ritrovarlo, e sarà pronto anche alle umiliazioni per Lui. Nel suo cuore, infatti, sa che Gesù non può averlo abbandonato. È un controsenso che non sta in piedi. Forse un uomo, una donna, possono abbandonare l’amato, ma non il Dio d’Amore che ciascuno ha conosciuto. Lui no, non può lasciarci così, non è possibile. Sarà andato da qualche parte, ci sarà una spiegazione. Lo troverò.

Perché l’amore di Dio per noi non è come quello tra gli uomini: non può finire, non è a scadenza, non viene mai meno. È un amore incondizionato e forte, va avanti nonostante tutto, nonostante le mie debolezze e il mio malessere, nonostante le mie incertezze e i miei smarrimenti.

No, non posso credere che mi abbia lasciato Chi ha sempre detto che non ero mai stata sola, neanche quando mi sentivo sperduta e non capita. Non è possibile: Lui non mente mai, Lui è Verità e Amore e non può avermi fatto questo… Ma dov’è allora? Perché stamattina non era con me? Cosa è successo? Perché non ha detto nulla?

Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio. (* Giovanni 6, 68-69)

Ma il Signore è lì che mi sta guardando. Non ha perso neanche un mio respiro. Non gli è sfuggita neppure un’emozione del mio cuore. Sente fino all’ultimo mio battito, conosce ogni pensiero che mi sta attraversando la mente, non mi ha lasciato nemmeno per un istante. Lui non se n’è mai andato, è sempre rimasto al mio fianco, sono io a non vederlo come lo vedevo prima, ma Lui continua ad esserci lo stesso!

Cos’è cambiato allora da ieri a oggi? Se Lui continua ad essere lì, perché mi sto disperando e vado a cercarlo qua e là? Ma allora… cosa sto cercando?