* Giovanni 8, 31: Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi.
Quante volte, nella nostra vita, avremmo voluto sentirci liberi. Quante volte ci rimaneva stretta la nostra realtà e saremmo scappati volentieri verso la favolosa libertà. Libertà dagli impegni, dalle responsabilità, dagli affetti non sempre corrisposti. Libertà dagli altri, ma anche da noi stessi. “Ora basta essere sempre perfetti, ora basta comportarsi bene, ora basta seguire le regole”, pensavamo spesso.
Purtroppo per noi, questa non è libertà, ma aperta ribellione. È la più grande ribellione che possiamo concepire. Equivale a scappare e a sottrarci alla nostra realtà. È un suicidio, non la conquista della vera vita.
La vera libertà è tutt’altro. Non risiede nel veder esauditi i nostri desideri, non ha nessun collegamento con il nostro io, non si appoggia in nulla alle nostre aspettative. La libertà che andiamo cercando ha una radice fuori di noi. Essa ha dei criteri diversi dall’egoismo o dalla soddisfazione personale; si basa su un rapporto, su un legame solido che vede noi da una parte, e il nostro Signore dall’altra.
Per essere liberi, noi dobbiamo vivere il rapporto più saldo e più stretto possibile con Gesù. Per ottenere la libertà, dobbiamo attaccarci il più possibile al nostro miglior amico.
Non basta volergli bene però. Non basta riconoscerlo come Signore della nostra vita. Non basta onorarlo come un Dio.
Dobbiamo conoscerlo intimamente, dobbiamo sapere tutto di Lui e di suo Padre. Dobbiamo ascoltarlo quotidianamente.
Come? Leggendo e meditando la sua Parola. Leggere e meditare. Nutrirsi ed attingere alle fonti della salvezza. Masticare e pensare. Così riceviamo la vita in abbondanza.
Perché la Parola di Dio è vita, e chi la osserva conoscerà la Verità. “Che cos’è la verità?”, chiedeva Pilato. In realtà, la sua era una richiesta scorretta. “Chi è la Verità?”, avrebbe dovuto domandare.
La Verità è nostro Signore, che ha dato la Sua vita per noi e desidera che noi siamo liberi davvero. Ma da che cosa?
Non tanto dai nostri impegni o dai nostri affetti, quanto dalle catene del maligno che ci opprimono. Gesù vuole che noi respiriamo aria pulita, che non ci sentiamo mai sfiduciati o abbandonati, ma sempre salvati! Gesù ci offre la Via e la Vita, e se noi intraprendiamo questo cammino, conosceremo la Verità.
Verità significa conoscere i Suoi comandi, la Sua misericordia, la Sua pietà, il Suo perdono. Significa sapere che la luce ha vinto sulle tenebre e che il regno di Dio è già sulla terra. Implica che noi siamo figli di Dio, fratelli di Cristo e coeredi. La Verità, racchiusa dentro la Parola, ci porta a non tremare più di fronte a problemi o a mali presenti. Noi siamo salvati, amati e custoditi in ogni momento da Dio in persona. Il cielo intero si muove ad ogni nostro gemito.
Dio accorre al grido di suo Figlio, il male è abbattuto e Gesù è resuscitato dai morti. Questa è la Verità. E, in nome di questa, noi siamo liberi davvero.
Non più feticci a cui attaccarsi, non più soluzioni inconcludenti legate agli uomini, non più legami di sofferenze e schiavitù, ma vera libertà.
Siamo come schiavi che, finalmente, sono stati liberati. Liberati da ogni uomo e dai propri pensieri. Non più schiavi, ma liberi. Liberi di godere del più grande Amore esistente, quello di Dio per la Sua creatura.
Da oggi, Lui si è caricato di ogni nostra necessità e risolverà ogni nostro problema. Liberi dagli uomini e liberi in Cristo. Questo è il futuro che noi abbiamo scelto.