LASCIARSI AMARE DA DIO

Se nella nostra vita abbiamo avuto delle delusioni nei sentimenti, avremo difficoltà a fidarci di nuovo di qualcuno. Penseremo sempre che è bene tenere alta la difesa, che non possiamo mai adagiarci, che l’altro potrebbe ferirci e approfittarsi di noi. Questi sono stati d’animo comprensibili, umani. Ma non tengono conto di un aiuto che noi abbiamo e di cui possiamo fidarci ciecamente: Dio, con il suo amore per noi. Potremmo aver perso l’amato della nostra gioventù, ma non potremo mai essere abbandonati da Chi ci ha generati e portati sul palmo della Sua mano fin dall’eternità.

Innamorarsi e costruire un rapporto nel Signore è possibile, ma prima di tutto dobbiamo ricominciare a credere nell’Amore. E per farlo, dobbiamo credere e vivere una splendida Verità: Dio ci ama!

Lasciamoci amare da Lui, che ha mandato Suo Figlio per noi, per salvarci e donarci la Vita. Lasciamoci accarezzare, permettiamogli di fasciare le nostre ferite e fidiamoci di quanto vuole insegnarci e indicarci. Non guardiamoci più indietro, non rimpiangiamo chi non ha saputo darci nulla. Se ci fidiamo di Dio e a Lui affidiamo la nostra causa, non saremo più ingannati e avremo il Suo discernimento per capire chi abbiamo davanti ogni volta. Se rimaniamo nel Signore, troveremo la pace e la serenità che tanto desideriamo. La Sua custodia non mancherà mai e non saremo più soli. Consegniamo al Signore il nostro cuore e fidiamoci di Lui, che conosce i tempi perfetti e ha preso a cuore la nostra causa. Non preoccupiamoci più di nulla, perché ci saranno dati l’abbondanza, la benedizione, la pace, la prosperità in Lui.

* Salmo 115: Ho creduto anche quando dicevo: “Sono troppo infelice”. 11Ho detto con sgomento: “Ogni uomo è inganno”. 12Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato? 13Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore. 14Adempirò i miei voti al Signore, davanti a tutto il suo popolo. 15Preziosa agli occhi del Signore è la morte dei suoi fedeli. 16Sì, io sono il tuo servo, Signore, io sono tuo servo, figlio della tua ancella; hai spezzato le mie catene. 17A te offrirò sacrifici di lode e invocherò il nome del Signore. 18Adempirò i miei voti al Signore e davanti a tutto il suo popolo, 19negli atri della casa del Signore, in mezzo a te, Gerusalemme.

Spesso stare da soli è un modo gentile del Signore per custodirci e per riscaldarci, finché non saremo pronti a costruire una solida relazione in Lui. Magari la nostra è solo paura. Ma di che cosa, dal momento che ancora non abbiamo fatto l’esperienza della potenza del Signore tra due persone che si amano e che Lui ha scelto come futura famiglia? Abbiamo paura di qualcosa di bello che ancora non abbiamo neppure conosciuto. Non saremo soli davanti allo sposo, ma Dio sarà sempre in mezzo a noi, quindi non c’è nulla da temere. Con la persona che Dio stesso ha scelto per noi ci sentiremo a nostro agio, capiti ed amati.

* 1 Giovanni 4, 18-19: 18Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore. 19Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo.

Un amore che non è quello carnale (forse l’unico che abbiamo conosciuto fino ad oggi), ma che ha come centro Dio ed è ricco di misericordia e fecondità.