1Non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù. (Romani 8, 1)
Gesù ci ha tolto l’infermità del peccato originale, trasmessaci nella carne da Adamo, ed ha anche sepolto tutti i nostri peccati e sbagli. E’ iniziata una nuova vita: siamo rinati dall’alto. Da allora siamo entrati a far parte della famiglia di Dio: siamo divenuti Suoi figli, perché Dio stesso ci ha generati in Spirito. Ci ha dato la Sua vita, che ora circola in noi, e mentre prima eravamo solo “carne”, perché il nostro spirito era morto, da questo momento viviamo e possiamo essere in comunione con Dio tramite lo Spirito Santo.
Cosa è cambiato in noi? Tutto. Siamo uomini e donne rinnovati e viventi grazie allo Spirito di Dio.
La nascita, come il concepimento, è un avvenimento totalmente nelle Mani di Dio. Il momento opportuno in cui un bambino deve nascere non è deciso da lui stesso. Sebbene il piccolo sia il protagonista della vicenda, non fa assolutamente niente e l’intero processo è regolato da meccanismi biologici indipendenti dalla sua volontà. La co-protagonista della nascita è la mamma; non sceglie lei il momento in cui avere le doglie, ma, differentemente dal figlio, ella collabora alla nascita spingendo, respirando correttamente e mettendo tutta se stessa per dare alla luce il suo bambino.
Se volete un resoconto sulla nascita di qualcuno, non chiedetelo all’interessato. Chiedetelo alla madre!