“Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale.” (1 Corinti 15,46)
Fare un percorso col Signore implica una purificazione continua. Dio ci vuole puri e santi e il Suo desiderio per noi è che passiamo dalla carnalità allo spirito. L’uomo ha tendenze, natura, opportunità tutte umane. Lui tende a soddisfare il proprio egoismo, il ventre e i propri desideri. Non è forse cattivo, ma misero nelle sue vedute del mondo e della vita. Col Signore vicino il suo sguardo deve cambiare e, con esso, anche le sue priorità. Non è quindi possibile che dallo spirito si passi alla carne, ma è pensabile (e desiderabile) passare dal materiale allo spirituale. Un corpo nasce naturale e finisce, se l’uomo lo sceglie, spirituale. Dio ci ama al punto da concederci ogni eredità, ma sta a noi intraprendere un cammino che ci liberi da ogni egoismo e interesse personale. Stare con Dio è scegliere la Sua natura e non la nostra, e voler vivere per il Suo regno, non il nostro.