“Ecco io vi annunzio un mistero: non tutti, certo, moriremo, ma tutti saremo trasformati,” (1 Corinti 15,51)
La nostra strada non ha una fine. Ad attenderci non c’è il sepolcro, e non c’è neppure la corruzione. Il Figlio del Dio vivente ci ha fatti Suoi e ci ha promesso l’eternità. Ciascuno di noi ha una missione da compiere, il suo riposo poi consisterà nell’essere abbracciato dall’Onnipotente. Dove è la morte, se la vita ci sta sempre di fianco? Con cosa potrà trafiggerci, se abbiamo scelto Lui e Lui soltanto? Chi vive in Gesù non morirà, ma il suo corpo corruttibile sarà trasformato e troverà ogni gloria in Lui. Il Dio della vita ci dona la Sua vita e noi ce ne appropriamo eternamente. Ogni nostro gesto e ogni nostra scelta sia in vista di questa prospettiva. Perché tutto si compie in Lui per la salvezza e la costruzione del Suo regno. Finché noi lo seguiremo non vedremo la morte, neppure quando la nostra carne deperisce e il nostro corpo invecchia e si logora. Nessuna morte, solo trasformazione. Dal naturale allo spirituale, dal caduco all’eterno. Amen!