“Dunque il desiderio della sapienza conduce al regno.” (Sapienza 6,20)
Spesso noi uomini aspiriamo al successo: al lavoro, coi figli, in amore. Desideriamo ardentemente realizzare i nostri desideri più reconditi, e in ciò non c’è nulla di male. Il Signore ci ha donato molti talenti ed essi vanno utilizzati al meglio! Molte volte però noi non capiamo che nel realizzare tali progetti non realizziamo però la cosa più importante della nostra vita: amare Dio. Ciò che smuove la nostra giornata non sia l’ottenere un bene, seppure legittimo, ma l’amare e il donarsi all’Eterno. Chi ha compreso che è nell’ascolto di Lui ogni bene, si alzerà al mattino per costruire i mattoni di un’altra casa, di un altro lavoro, di un’altra famiglia. Chi lavora per l’Eterno e lo ricerca nel suo cuore come massimo obiettivo riceverà il vero regno desiderabile. Ascoltiamo Dio, riceviamo la Sua sapienza e il regno Suo verrà per noi e in noi. Sapienza 6,21 prosegue infatti dicendo che solo tale sapienza è garanzia di ottenimento e mantenimento di ogni nostro bene, Suo dono per noi: 21Se dunque, sovrani dei popoli, vi dilettate di troni e di scettri,onorate la sapienza, perché possiate regnare sempre.