“Ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato.” (Luca 15,32)
Pensiamo a un padre che aspetta a casa il ritorno del figlio: sarà preoccupato o sicuro al suo rientro? Normalmente, se c’è fiducia e maturità, il padre attende il figlio senza nessuna emozione negativa, sa che il figlio tornerà all’ora stabilita. Non ci saranno sorprese, ma lo attenderà con la curiosità di chi vuol semplicemente essere aggiornato senza pretendere spiegazioni o giustificazioni. Diciamo la verità, nessun padre ha piacere invece di far uscire un figlio disubbidiente, immaturo e poco responsabile. Non si fida di lui, di conseguenza poco di chi lui frequenta. Dio è più maturo e lungimirante di tutti noi: fa uscire tutti i figli che lo desiderino, senza distinzioni. Lui lascia liberi e attende comunque. Con amore. Sia che tornerà puntuale, sia che non rientrerà. Lui ci ama e lascerà a noi ogni responsabilità. La vera pazienza è aspettare senza restrizioni e con gratuità. Noi non sappiamo farlo, ma lo riceviamo, ogni giorno, proprio da Lui.