“La sapienza è radiosa e indefettibile, facilmente è contemplata da chi l’ama e trovata da chiunque la ricerca.” (Sapienza 6,12)
Fratelli, il Signore ci vuole saggi, il Signore ci vuole suoi. Egli ci ama e ci attrae verso di Sé, spingendoci a ricercare il bene in ogni cosa che facciamo. Molto spesso ci chiediamo quale sia la cosa giusta da fare, e in quel momento la cosa più utile a ciascuno è mettersi in ascolto. La sapienza non è un qualcosa prodotto dal nostro cervello sotto sforzo, non è un bene che dipende dal nostro quoziente intellettivo o dalla nostra furbizia. Ciò che è il bene non è conosciuto per i nostri meriti, ma è un dono dall’Alto offerto gratuitamente a chi lo desidera, per sé e per altri. La sapienza è luce, raggio che apre il cuore e la mente. Essa non è il risultato di un mero ragionamento umano, ma frutto di un’attesa che prepara a una rivelazione indiscutibile. La sapienza è pienezza e completezza, è appagamento e coraggio al tempo stesso. Coraggio di fermarsi, per far posto al Sapiente dentro di noi. Coraggio di ammettere la propria dipendenza, per trovare la pace e la chiarezza interiore. Confrontiamo il passo con Isaia 46,13: 13Faccio avvicinare la mia giustizia: non è lontana;
la mia salvezza non tarderà. Io dispenserò in Sion la salvezza a Israele, oggetto della mia gloria. È il Signore la nostra sapienza, è Lui che ci viene incontro. Fermiamoci ad aspettare e interroghiamolo per trovare la luce. La Sua risposta non tarderà, è già presente.