“E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.” (1 Corinti 15,28)
Dio ha creato il mondo con un preciso ordine e con estremo amore. Ogni cosa che ha fatto è per il bene e per Suo piacere. Il mondo però non sempre ha riconosciuto il proprio Creatore. Spesso lo ha maledetto, ignorato, sostituito con particolari idoli a cui ha dedicato l’intera esistenza. Con la seconda venuta di Cristo ogni ribellione scomparirà, perché tutto ciò che è dal Padre al Padre ritornerà. Morte, peccato, ribellione. Orgoglio, superbia, ignoranza. Tutto crollerà di fronte a Lui. Il Figlio, nella Sua gloria, unico vero compiacimento completo del Padre, restituirà tutto nelle Sue mani. Gesù ci ha fatto conoscere il Padre, ma è anche nostro modello per eccellenza. Nel Suo gesto di sottomissione totale si cela anche la nostra. Tutto a gloria di Dio, a cui cielo, terra e sotto terra stanno in ginocchio. Dio ha mandato il Cristo in missione al mondo e questa terminerà con la consegna del mondo stesso dal Figlio al Padre.